Non solo note negative dalla sconfitta di Bologna. Un ko che complica tremendamente la situazione in classifica e non serve a riportare serenità all'ambiente ma dalla trasferta del Dall'Ara forse si può provare a ripartire. Non è stato tutto da buttare, anzi. Il Sassuolo di Dionisi la gara l'aveva approcciata bene e si era portato meritatamente in vantaggio per due volte. Poi il crollo nell'ultima mezz'ora perché, come ha detto lo stesso allenatore neroverde, "con i cambi abbiamo perso qualcosa e loro hanno guadagnato qualcosa". I cambi hanno tolto ma chi è entrato in campo dall'inizio, come ad esempio i giovanissimi Lipani e Volpato, due degli acquisti estivi neroverdi tra i più costosi, non avevano demeritato.

Squadra giovanissima il Sassuolo in versione trasferta in terra bolognese. Anche a causa delle assenze (fuori Toljan, Berardi e Matheus Henrique, a questi si è aggiunto Samu Castillejo) In campo il 2005 Luca Lipani, il 2003 Cristian Volpato, i 2002 Mattia Viti e Josh Doig, il 2000 Marcus Pedersen, i '99 Pinamonti, Bajrami e Thorstvedt che giovani non sono ma non sono nemmeno troppo in là con gli anni. Dopo Consigli, il più anziano in campo dall'alto dei suoi 37 anni, i giocatori più esperti erano Erlic e Laurienté, due classe 1998. "Ho messo giocatori con un po' di sana incoscienza e gamba dall'inizio. Chi ha giocato l'ha messa, dopo ci siamo abbassati" le parole di Dionisi dopo la gara in merito alle scelte iniziali.

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Lipani e Volpato accendono un bagliore di speranza in vista del prossimo delicato match interno contro il Torino, quando non ci saranno ancora Toljan e Berardi, rientrerà Henrique dalla squalifica, potrebbe esserci ancora una panchina per Boloca visti gli ultimi disastri e la classifica continuerà a fare paura. L'incoscienza forse in questo momento può essere la chiave per trascinare un gruppo apparso in disarmo ma che nella prima ora di gioco di Bologna ha tenuto testa a una squadra in questo momento decisamente più forte, con più qualità e con più alternative. E non bisogna avere paura perché i 'vecchi' sin qui non hanno dato segnali troppo confortanti e le prove dei giovani a Bologna sono un chiaro messaggio inviato da Dionisi ma dagli stessi ai giocatori a chi ha poca voglia, ha pretese, e non mette in un momento difficile come questo il bene del Sassuolo davanti a tutto.

Ecco, ripartire dalla prima ora di Bologna per affrontare al meglio la difficile prova contro il Torino, per provare a scacciare via i fantasmi e i bruttissimi pensieri che un nuovo passo falso potrebbe produrre. Il Sassuolo riparta dai giovani! D'altronde, i talenti da svezzare sono stati sin qui il marchio di fabbrica e il fiore all'occhiello della società. Talenti sgrezzati dallo stesso mister Dionisi in questi anni e che hanno prodotto importanti plusvalenze. Ora però non è tempo di pensare al mercato e al valore dei giocatori, tutti devono rimboccarsi le maniche per portare in salvo la nave perché, come ha dichiarato Dionisi: "la salvezza è la nostra Champions League".

Sezione: News / Data: Lun 05 febbraio 2024 alle 15:20
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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