Pinamonti, dalla sicura cessione a certezza anche nel Sassuolo di Grosso

Le parole del suo procuratore, Enzo Raiola, sono arrivate come eco in estate, quando Andrea Pinamonti sembrava pronto a lasciare il Sassuolo per un club di livello superiore. "Merita una big, senza nulla togliere a Sassuolo o Genoa", aveva affermato Raiola, suscitando non poche discussioni nell’ambiente neroverde. I fatti hanno preso presto il sopravvento: il 26enne attaccante di Cles, recentemente padre di Adam - celebrato con una rete pesantissima a Verona - ha compreso che per un attaccante di vertice, il primo obiettivo è segnare e imporsi sul campo.

Finora, Pinamonti ha timbrato il sua presenza con 2 reti in 6 partite, accumulando 512 minuti in campo, dopo aver totalizzato 10 gol e un assist nella passata stagione al Genoa in 36 gare. Il giocatore sa di avere un ruolo di primo piano nel sistema di Fabio Grosso, che in questo avvio di campionato non ha mai messo in discussione la sua titolarità.

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Il tecnico neroverde sembra avere le idee chiare: la sua fiducia è riposta in Pinamonti, così come nel rinnovato centrocampo, rivoluzionato dal mercato con l’ingaggio di Koné (cinque presenze, 482 minuti e un gol), Matic (cinque gare e 319 minuti) e Vranckx (cinque presenze e 319 minuti). La linea difensiva, invece, è saldamente nelle mani degli intoccabili Walukiewicz, presente in tutte le partite con 501 minuti giocati, e Idzes, che ha collezionato 6 presenze per 450 minuti.

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