È uscita “Sassuolo, La Rinascita”: La miniserie per celebrare il ritorno dei neroverdi in Serie A, dopo solo un anno dalla retrocessione, è disponibile da oggi gratuitamente sull’app DAZN. SassuoloNews.net ha trascritto per voi tutte le dichiarazioni dei protagonisti del racconto suddiviso in 5 puntate che ripercorre il cammino trionfale dei neroverdi nel campionato di Serie BKT. Spazio a Pedro Obiang.

Il centrocampista del Sassuolo - che ha di recente firmato con il Monza - ha raccontato la retrocessione dell'anno scorso e l'arrivo di Grosso: "Non ce l'aspettavamo, pensavamo di poter dare di più, le energie non arrivavano e oggi capiscono quelle squadre che sono nella lotta. Grosso è quello che ha fatto il gol al Mondiale e tutti i ragazzi lo ricordiamo così. Senti la tensione, lui ce lo dice che sente le farfalle nello stomaco. Lui è sempre carico, a volte penso che le partite le ha giocate più lui di noi. Il ritiro dal mio punto di vista è stato molto difficile. Ci sono stati dei momenti di piccola tensione nello spogliatoio, qualcuno voleva partire e non voleva partire, chiamate con gli agenti".

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Veronica Squinzi: "Ecco cosa è successo dopo la retrocessione"

Berardi: "Sassuolo, avevamo un conto in sospeso. Muharemovic e Volpato hanno fatto sparire la Coppa"

Carnevali: "Al rientro di Berardi ho avuto i brividi. Ho litigato con Fenucci per Thorstvedt"

Obiang ha parlato poi della sconfitta all'andata con il Pisa: " La partita con il Pisa non è andata bene, siamo onesti, non c'eravamo in campo. Era come uno scontro di boxe, ogni volta che alzavamo la testa ci arrivava un colpo. Nello spogliatoio anche il mister, chi aveva più esperienza, diceva che c'era tempo ma dentro di me dicevo 'non c'è più tempo, ci hanno battuto'".

Ancora sui momenti difficili: "Lo spogliatoio del Sassuolo è uno spogliatoio silenzioso, tranquillo, tanti ragazzi per bene, gente che non alza la voce e dunque quando in ritiro ci sono state quelle 4-5 persone che giustamente la alzavano sembrava strano ma quella è la tensione, è quella che fuori in un contesto come questo succede spesso".

La rimonta con il Cosenza: "Noi siamo una squadra un po' rock, con il Cosenza loro in vantaggio e subentra un po' di panico. Arriva quel gol, inizi a sentirti carico, chi è in panchina si carica e non è un caso che entra colui che tutte le settimane in allenamento segna: Lipani. Era nell'aria. Lipa deve giocare, sta facendo benissimo, ma non gioca. Il mister dice che l'opportunità arriverà sempre. Dal campo un'emozione immensa, lui è uno dei 'nostri' con quelli che stiamo in panchina ogni tanto, è stato un gol che abbiamo festeggiato più noi che quelli che stanno più in campo. Dopo il Cosenza credo sia stata una delle notti dove anche lo spogliatoio del Sassuolo è stato meno silenzioso perché sembrava che avevamo vinto il campionato. Il mister ci aveva detto che dopo un colpo come quello di Pisa dovevamo riprenderci".

La delusione per il ko di La Spezia: "Con lo Spezia al ritorno forse siamo stati troppo carichi, siamo usciti come a dire 'stavolta ve la diamo', perché volevamo farlo vedere e non siamo riusciti a essere il Sassuolo della stagione. Eravamo incazzati ma in maniera diversa perché avevamo dovuto giocare la loro partita e non la nostra".

Poi la rivincita con il Pisa: "Mi dispiace per quelli del Pisa ma sappiate che se ci sono state delle partite da preparare quella col Pisa era davvero...Non era nemmeno la settimana del Pisa, era due settimane prima già pensavamo che al Pisa gliel'avremmo fatta vedere. Batterli in quel modo lì e abbiamo sentito che un po' li abbiamo feriti perché noi all'andata eravamo feriti, è stato soddisfacente".

Infine sulla festa promozione: "Certi momenti più belli li abbiamo vissuti sul divano, sarebbe stato più bello passarli insieme sul campo, ma tutti noi eravamo andati a trovare i nostri cari. Dopo il 2-2 dello Spezia con il Mantova è stato come un sollievo, a me mi ha tolto un peso. Ognuno l'ha vissuta al proprio modo e se potessimo guardare quella chat vedi al 100% ognuno di noi perché c'era chi urlava come Muharemovic, Volpato o Paz che sono l'anima dello spogliatoio, chi era con la famiglia".

Riproduzione del virgolettato consentita previa citazione della fonte SassuoloNews.net

Tutti gli AGGIORNAMENTI sul Sassuolo Calcio in TEMPO REALE!
Aggiungi SassuoloNews.net tra i tuoi canali WhatsApp: clicca qui

Sezione: News / Data: Sab 21 giugno 2025 alle 10:24
Autore: Manuel Rizzo
vedi letture
Print