Giorgos Kyriakopoulos, terzino sinistro del Sassuolo, ha parlato ai microfoni di Nero&Verde su TRC. Il laterale greco, che ha rinnovato fino al 2025 con i neroverdi, si è raccontato così: "La Nazionale era il mio sogno più grande: volevo giocare nei grandi campionati e poi andare in Nazionale. L'Europeo del 2004? Avevo 8 anni ma ricordo tutto. Quando abbiamo vinto sono andato in strada per festeggiare con la famiglia, è un momento felicissimo e che non posso descrivere".

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Sei arrivato dall'Asteras Tripolis, non una big...
"Sì, per me era un big step, non arrivato da una grande squadra. A Sassuolo mi ha impressionato tutto. I primi 3 mesi sono stati difficili ma poi ho parlato con lo staff che mi ha aiutato e questi 3 anni sono stati bellissimi per me".

Cosa ricordi dell'esordio a Lecce?
"Bella esperienza, troppo bello il mio debutto. Ricordo sempre il mio esordio. Giocai bene anch'io, non abbiamo vinto ma è stato un bel ricordo, non so se il più bello ma è una cosa che ricordo sempre. In Grecia lavoriamo sulla tattica ma non come qua, per me non era semplice. Mese dopo mese mi ha aiutato la squadra, mister De Zerbi, anche quest'anno ho imparato tanto con Dionisi e penso che l'Italia è una scuola per la difesa".

Quest'anno hai giocato anche da esterno d'attacco?
"Mi piace attaccare, tirare e crossare. Penso di essere migliorato su queste cose. Mister Dionisi mi ha fatto giocare in un ruolo diverso dove ho imparato tanto e sono migliorato. Mi piace giocare da esterno alto".

E con la cucina come ti trovi?
"Qui in Italia ci sono cose buonissime. Alcune cose che ci sono qui non sono uguali a quelle che ci sono in Grecia, penso al risotto e alla pizza".

Come giudichi l'annata neroverde?
"Mancano 3 partite e dobbiamo dare il massimo per prendere punti. Sono troppo importanti queste partite non tanto per la classifica ma per finire bene. Potevamo arrivare in una posizione migliore ma siamo dove meritiamo".

Quando fate le partitelle in allenamento sono molto competitive...
"Io non voglio perdere mai. Quando giochi contro Berardi, Raspadori, Traore, Scamacca, è troppo difficile perché negli spazi corti loro sono molto forti e tu devi essere attento in ogni situazione per prendere la palla a loro".

C'è qualcuno che ti fa arrabbiare di più?
"Berardi mi fa arrabbiare perché è difficile rubargli la palla ma qualche volta vinco io e qualche volta vince lui".

Gol?
"Spero che arrivi in queste tre partite perché è troppo importante per me".

Sezione: News / Data: Sab 07 maggio 2022 alle 09:07
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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