A un mese circa dal suo arrivo, ecco la presentazione di Janis Antiste, calciatore acquistato nelle ultime ore del mercato dal Sassuolo. Il giocatore classe 2002 ha parlato così a SassuoloChannel della sua nuova avventura e delle sue precedenti esperienze: "Ho iniziato da piccolo a guardare il calcio in tv, in particolare guardavo l'Arsenal e Thierry Henry: da qui è nata la mia passione per il calcio. Da qui ho iniziato a giocare con gli amici in una piccola squadra della mia zona, ho fatto le selezioni per il Tolosa e a 8 anni sono entrato nel settore giovanili, da lì ho fatto tutta la trafila fino ad arrivare ora al Sassuolo".

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Veronica Squinzi: "Io non sono mai soddisfatta, dobbiamo mirare in alto"

Dionisi: "Spero di recuperare degli infortunati. Salernitana, gara da non sbagliare"

Carnevali: "Sassuolo, potevamo avere qualche punto in più ma avvio positivo"

La famiglia?
"Dalla mia famiglia non ho avuto pressioni particolari. Ero il solo a giocare a calcio a un certo livello. I miei genitori erano interessati soprattutto al mio percorso educativo condividendo con me la passione per il calcio".

Il debutto?
"In Ligue 1, contro lo Strasburgo. Ero gi carico e pieno di adrenalina durante il riscaldamento e speravo di poter scendere in campo per la prima volta con il tolosa, c'era anche la mia famiglia. E quando l'allenatore mi ha chiamato non ho più pensato a niente, mi sono detto: 'goditela', è stato tutto bello".

L'esperienza in Ligue 2?
"Per me è stata importante l'esperienza nel club quando il Tolosa è retrocesso in Ligue 2, è stata un'opportunità formativa in quanto quella stagione la società ha puntato molto sui giovani e ho potuto esprimere le mie qualità, in più ero giovane di Tolosa che giocava per la squadra della sua città , avevo la mia famiglia, conoscevo praticamente tutti, è stata veramente una bella annata".

L'arrivo allo Spezia?
"Lo Spezia mi ha comprato dal Tolosa. Sono stato ben accolto dal club, c'era un nuovo allenatore, Thiago Motta, che parlava francese e questo mi ha facilitato nell'inserimento, c'era anche Amian che anche lui veniva dal Tolosa e lo conoscevo molto bene. L'anno allo Spezia è stato molto utile e formativo sia sul piano individuale che a livello mentale ed è un qualcosa che mi sarà utile durante la mia carriera".

Il primo gol in A?
"Il primo gol in A contro la Juve me lo ricordo ancora bene, è stato qualcosa di straordinario. È stato il primo gol che ho segnato in uno stadio pieno di tifosi perché quando ero al Tolosa ero nel periodo del Covid, il pubblico non c'era. È stato qualcosa di magnifico, una sensazione inspiegabile. Ero contro una squadra e giocatori top, come Bonucci".

Quali sono le differenze tra Serie A e Ligue 1?
"La differenza che mi ha colpito tra Serie A e Ligue 1 è l'importanza dell'aspetto tattico e difensivo".

Come stai?
"A inizio stagione ho avuto un infortunio al ginocchio ma ora sto bene, è tutto risolto e mi sto allenando al meglio".

Cosa ti ha convinto del Sassuolo?
"Lo stile di gioco e la gestione della palla fatta di molti passaggi, poi ho visto il progetto basato sui giovani e questo mi ha convinto a venire".

In squadra c'erano già altri francesi...
"È stato un piacere trovare altri francesi come Maxime Lopez, Defrel, Traore, Laurientè che era appena arrivato. Io un po' già parlo in italiano ma è un vantaggio avere altri calciatori che parlano la mia stessa lingua".

Che tipo di giocatore sei?
"Sono un giocatore versatile sul fronte dell'attacco: ho giocato come attaccante centrale ma anche come seconda punta. Gli allenatori mi hanno anche utilizzato come esterno per sfruttare la mia velocità, posso anche contribuire alla fase difensiva se necessario".

Nazionale?
"Sono stato selezionato per tutte le nazionali giovanili, dall'Under 16 fino all'Under 21 e il mio sogno è quello di essere convocato in nazionale maggiore".

Che rapporto hai con mister Dionisi?
"Molto buono, quando sono arrivato mi ha accolto benissimo, con lui parlo e mi confronto per migliorare e questo è quello che voglio fare anche io".

Quali sono i tuoi obiettivi in neroverde?
"Giocare il più possibile, facendo più presenze rispetto a Spezia, naturalmente fare più gol e assist.

La Salernitana?
"Sarà un match complicato, tutte le partite lo sono. Ho già incontrato l'anno scorso la Salernitana, quest'anno c'è Giulio Maggiore mio ex compagno allo Spezia, sarà un match interessante".

Perché hai scelto il 18?
"Ho scelto il 18 perché è la mia data di nascita"

Sezione: News / Data: Ven 30 settembre 2022 alle 15:45
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
vedi letture
Print