E' terminata la sfida tra Benevento e Sassuolo valevole per la 30esima giornata. Roberto De Zerbi, allenatore dei neroverdi, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, commentando così la sfida odierna: "Aver vinto in un campo così difficile è motivo d'orgoglio. Arrivare all'ultimo e tenerci 3 punti per una parata strepitosa del nostro portiere era evitabile. Questa è un po' la fotografia del Sassuolo. Il giorno che andrò via penso che questa squadra possa fare qualcosa in più di quanto fatto con me. Io la vedo forte e completa, ci rimane sempre l'amaro in bocca che qualcosa in più poteva essere fatto, non parlo di classifica, l'ottavo posto è già qualcosa di strepitoso, probabilmente è il massimo, però come numero di punti, gol fatti, subiti, sembra sempre che possiamo fare meglio".

Il giorno in cui andrò via: è vicino o lontano?
"Non è riferito al futuro ma è riferito al vedere la squadra forte. Oggi non può finire 1-0 la partita. Non possiamo arrivare all'85' con il risultato in bilico. Nel primo tempo è stata guardinga da tutte e due le parti ma siamo stati quasi sempre nella metà campo del Benevento, ci vuole qualche iniziativa in più, ci vuole più cattiveria come nell'occasione di Maxime Lopez sullo 0-0. Io credo che c'è un pezzo in più".

Europa?
"Adesso bisogna guardare il Verona perché c'è meno distanza. Dobbiamo guardarci dietro però 11 punti sono tanti. Giocheremo sempre per vincere ma oggi il distacco è elevato".

Ha fatto i complimenti ai suoi o ha detto che vuole qualcosa in più?
"Ho fatto i complimenti ma è chiaro che fare i complimenti quando si vince e criticare quando si perde non farei l'allenatore ma farei il giornalista. Il mio compito è rimarcare le cose negative anche in una serata in cui usciamo da questo stadio con un risultato pesante. Io penso si possa migliorare anche così. Ad esempio nella sconfitta con l'Inter, io non vedo come l'ha vista gran parte della critica, e ho fatto i complimenti convinti ai ragazzi".

Le assenze di Boga e Caputo sono state un problema principale o si rammarica anche per altro?
"Le assenze, anche Berardi che ci è mancato spesso, Berardi, Caputo e Defrel, un altro giocatore che a noi sposta tanto. Boga alla 30esima ha fatto 3 gol, l'anno scorso ne aveva fatti 11-12. Non tutti i giocatori sono uguali ma oggi abbiamo creato lo stesso le occasioni, anche con l'Inter non abbiamo creato grandi occasioni ma anche le 'seconde linee' sono forti, perché Maxime Lopez può fare il trequartista, Raspadori è forte, Djuricic è un valore aggiunto".

Sembri rassegnato. Quand'è che un allenatore capisce o sente che arriva il momento di andare per provare qualcosa di diverso?
"Io continuo a martellare tutti al miglioramento perché vedo che la qualità dei giocatori è talmente alta che non mi fermerò mai nella richiesta con questi anche perché può essere anche una mancanza mia se non riusciamo a fare quel qualcosa in più. La richiesta di gioco sempre, sempre, sempre, ti porta via delle energie a livello di concentrazione quando difendi. Lo schiacciare quasi sempre l'avversario nella metà campo ti costringe a giocare negli spazi stretti e la giocata risolutiva negli spazi stretti è difficile. Si può migliorare nell'essere ingordi nel far gol, nel non prenderlo, di vincere 3-4 a 0, perché credo che l'abbiamo dimostrato, senza accontentarsi della vittoria risicata perché il campo dice il contrario".

Sezione: News / Data: Lun 12 aprile 2021 alle 23:11
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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