Raspadori Napoli, si tratta per altre 48 ore. Il Sassuolo dice no a Petagna

Ancora non c'è accordo ma c'è fiducia per la quadra definitiva. Ieri Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, ha lanciato un chiaro messaggio al Napoli, confermando quanto vi stiamo raccontando: il club neroverde vuole chiudere la questione, in un senso o nell'altro, entro martedì-mercoledì, dunque nelle prossime 48 ore. Ci sono però ancora distanze da colmare che ieri non si sono ridotte ma sono rimaste tali nonostante il tentativo del Napoli di trovare "soluzioni creative". Stando alla Gazzetta dello Sport, De Laurentiis e Giuntoli hanno infatti provato ad inserire una nuova contropartita tecnica, ovvero l'attaccante Andrea Petagna, per sbloccare la situazione ma si sono sentiti rispondere che il Sassuolo ha ormai le mani su Pinamonti, ragion per cui i neroverdi non stanno cercando un altro attaccante.

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Successivamente, la discussione si è spostata su bonus e futura rivendita con il Napoli che in pratica ha fatto capire come a 35 milioni (30 + 5 di bonus) si possa arrivare facilmente, nel senso appunto che gli incentivi promessi sarebbero di quelli “concreti”. Il Sassuolo, dal canto suo, vorrebbe 35 milioni di base fissa più bonus (tanti e anche in questo caso “facili”) e allora il Napoli si è irrigidito. Pure la percentuale sulla futura rivendita da garantire al Sassuolo va ragionata in base alla cifra del prossimo trasferimento di Raspadori perché il Napoli non vuole eventualmente valorizzarlo per poi ottenere una plusvalenza minima dovendo appunto scontare la parte da girare al Sassuolo. Nelle prossime ore l'accordo, altrimenti Raspadori resterà al Sassuolo e Pinamonti non arriverà in neroverde.