Alessio Dionisi, un po' come pollicino, ha seminato le briciole, ovvero gli indizi sul calciomercato Sassuolo che verrà. Con il rinnovo biennale, il tecnico del Sassuolo potrebbe avere maggiore potere in sede di mercato, anche perché in passato non è rimasto contento di alcune situazioni. L'allenatore, nel corso delle ultime conferenze, ha dettato un po' le linee guida. Ad esempio, dopo la gara con la Fiorentina, ha fatto chiaro cenno ai possibili acquisti da fare, indicando la rotta: "Siamo migliorati quando abbiamo fatto scelte coraggiose e dovremo continuare a farle. È importante che la squadra sia bilanciata tra giocatori pronti e non pronti, perché altrimenti se vengono meno alcuni giocatori rischi di andare in difficoltà. Di questo stiamo già parlando, poi tradurre nei fatti non è semplice. Queste gare hanno dato certe risposte, poi analizzeremo tutto. Ci sono stati degli alti, non facili da raggiungere, e dei bassi, dobbiamo ripartire da tutto ciò".

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E poi ancora: "Colgo l'occasione per ricordare che da quando sono arrivato mi si parla sempre delle stagioni precedenti, la miglior stagione precedente a me è stata quella precedente alla mia. Tra la seconda e la terza stagione il Sassuolo non ha fatto cessioni, così è più semplice. Bisogna essere bravi e coraggiosi anche quando si cambia. Questa società non tarpa le ali. Da quando sono arrivato e l'ho condiviso, lo sapevo, le cessioni sono state tante. L'unico modo per migliorare è mantenere, se non mantieni è difficile dare continuità, se non c'è Domenico è difficile, quasi impossibile: prendete una squadra del nostro livello e togliete un giocatore così determinante, forse non c'è. Dipende da quanta polemica volete fare. Prima di me 0 cessioni e 8° posto, quest'anno ottimo risultato. Abbiamo fatto dei cambiamenti, abbiamo inserito dei difensori nuovi in un sistema di gioco diverso, giocavano in maniera diversa, gli si chiedeva meno compiti tecnici, bisogna accompagnarli perché di errori difensivi individuali ne abbiamo fatti tanti, a livello di squadra siamo cresciuti, e questo ci ha permesso di fare 23 punti nel ritorno e di fare 9 clean sheet".

Prima della gara con la Fiorentina "Io non mi soffermerei tanto sul gap della scorsa stagione. Il punto di partenza non è giusto. Quando si cambia e si cambia, perché ci sono anni in cui si dà continuità e stagioni dove se ne da meno. Quando si cambiano diversi giocatori, modulo, se buttiamo giù una formazione dell'anno scorso, sono Chiriches e Ferrari i due centrali titolari, poi chi è arrivato sono bravi. I terzini ci sono, Zortea ha fatto bene, ma tanti dell'anno scorso ci sono ancora, Toljan e Rogerio. In mezzo al campo l'anno scorso giocavano Lopez e Frattesi e quest'anno giocavano, a sinistra c'era Traoré, poi Raspadori, Berardi e Scamacca. È cambiato. Non bisogna paragonare la stagione precedente, anche se rimane l'allenatore, lo stesso club. Sono stagioni diverse e ci sono in mezzo tante situazioni. Non è il gap con la scorsa stagione, è cercare di mantenere il blocco per avere la possibilità di migliorare quest'anno e l'unico modo è sostituire quelli che vanno via con giocatori all'altezza o trattenere tutti ma ormai questo non è possibile da nessuna parte e questa società non chiude le porte, come ha detto Carnevali su Pinamonti, ovvio che è un giocatore importante e lo sarà ma se dovesse arrivare una richiesta importante la società la potrebbe valutare. Per poter migliorare l'anno prossimo bisogna cercare di mantenere il gruppo squadra, sostituire con giocatori di pari livello o simil livello, perché è difficile trovarli con lo stesso appeal, e in quel modo si può parlare di continuità e ripartire da quello che si è fatto. Io ho cercato di trasmettere l'obiettivo della conferma ma noi eravamo diversi rispetto all'anno scorso e abbiamo vissuto difficoltà che non avevamo vissuto e stavamo per eguagliare i punti dell'anno scorso a un certo punto. Possiamo fare più punti di qualsiasi Sassuolo in 10 anni di A, poi non ci siamo riusciti. Alla fine non ci sono stati i risultati, abbiamo deciso di rinunciare a Laurienté, e ora c'è da domandarsi quanto riusciremo a dare continuità e se riusciremo a dare continuità si potrà parlare di una continuità con quest'anno, di una squadra forte come quest'anno, altrimenti bisognerà rivedere quanto fatto quest'anno e non è detto che non si possa migliorare, attraverso la crescita dei giocatori perché ci sono giocatori che hanno margine e perché no, lavoriamo per questo. Volevo essere esaustivo".

Prima della sfida con la Sampdoria, sulle possibili cessioni dei big si era espresso così: "Chi lavora nel Sassuolo sa quali sono gli obiettivi: mantenere la categoria, poi valorizzare il parco giocatori. Come? Con il gioco. Se con il gioco vengono esaltati i giocatori raggiungendo il primo obiettivo, è normale. È normale che ci siano delle richieste, è normale anche per me sapere che la società potrebbe cederli. Questo è uno stimolo in più che devono avere i ragazzi fermo restando che chi è qua si deve sentire un privilegiato. Chi accetta di allenare questa squadra deve accettare queste cose, bisogna essere consapevoli di questo perché dall'altra parte non mi sembra che si capisca in pieno questo ricambio, ma è normale che ci sia, non mi sembra che la società sia statica, se cede compra e così per me sarà sempre".

Sezione: Calciomercato Sassuolo / Data: Lun 05 giugno 2023 alle 18:42
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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