Intervenendo ai microfoni di TMW al termine dell'incontro di oggi, il designatore della Serie A Nicola Rizzoli parla così del confronto avuto quest'oggi con capitani e allenatori di Serie A: "Non era una lezione, ma un chiarimento. Siamo convinti che nella chiarezza, trasparenza, conoscenza e consapevolezza di quelle che sono le regole la tensione possa diminuire, e migliorare il rapporto in campo. Più errori del previsto? Fa parte del cambiamento, la decisione dell'arbitro arriva in un secondo, non è sempre facile". 

C'è stato anche un intervento piuttosto duro di Ancelotti.
"È stato un intervento convinto, sono quelli che servono a fare chiarezza. Non è stato un monologo ma un confronto, con tanti chiarimenti".

L'arbitro rimane chi decide:
"Assolutamente sì, l'arbitro è al centro di ogni processo decisionale. La differenza la fa il fattore umano". 

Avete parlato di zona grigia sui falli di mano, è quello il problema?
"La definiamo zona grigia perché il regolamento parla di braccia al di sopra delle spalle (zona rossa), braccia lungo il corpo (zona verde), poi c’è la zona in cui ci possono essere interpretazioni. Abbiamo spiegato che nelle altre due zone, cioè rossa e verde, dipende dalla geolocalizzazione del pallone. Mentre in tutte e due le grigie la dinamica, il movimento dei giocatori, l’attitudine, devono avere la loro importanza. Quindi sono cose che possono non essere chiare al 100%, ma rimarrà senza dubbio la capacità di valutazione degli arbitri". 

L'ipotesi di istituire appuntamenti settimanali per spiegare, quanto e quanto è possibile?
"È un progetto a cui stiamo lavorando da un po', abbiamo anche ipotizzato come potrebbe essere. È mia convinzione che spiegare le cose possa portare a capire, non dico a stemperare, ma almeno a capire gli errori. Più trasparenze c'è e meglio è, con la control room l'obiettivo è aprirsi anche a dialoghi". 

Può dare una tempistica?
"Le spiegazioni delle situazioni controverse potrebbe arrivare davvero a breve, per il girone di ritorno, forse anche prima".

Il Var spiegato, caso per caso, dagli arbitri. E' l'idea della AIA, con il presidente dell'Associazione italiana arbitri Marcello Nicchi che poco fa ha annunciato: "Con la Var room control appronteremo anche un sito per comunicare con immediatezza i casi critici che sono capitati la domenica. Se parleranno gli arbitri a fine partita? Se diventa un clima sereno e tranquillo, perché no? Al momento, quando avremo la tecnologia a disposizione, si può iniziare a parlare di quello che è successo un attimo prima. Dobbiamo valutare i momenti e tempi - prosegue all'Ansa - , ci sono anche alcune tematiche ed episodi che anche la commissione arbitrale deve rivedere e sviscerare nel valutare se un fatto è stato giudicato nel modo giusto o sbagliato".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mar 19 novembre 2019 alle 20:39
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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