Le Regioni hanno approvato le linee guida sulla riapertura degli stadi, con l'aumento della capienza al 25%. Non più 1000 spettatori dunque ma il 25% della capienza all'interno dello stadio. Nessuna deroga all’apertura degli stadi, perché non ci sono le condizioni epidemiologiche. È questa la linea che il Comitato tecnico scientifico ha ribadito nella riunione di oggi. Come riferito dal Corriere della Sera, secondo gli esperti, per poter rivedere le misure bisognerà attendere almeno la metà di ottobre, quando saranno più definiti gli effetti della riapertura delle scuole sull’andamento della curva del virus. Fino ad allora, dunque, non vanno cambiate le regole attuali che prevedono un massimo di mille spettatori per gli eventi all’aperto e di 200 al chiuso.

"Per quanto riguarda la partecipazione del pubblico agli eventi delle diverse discipline sportive e delle diverse serie, confermando che essi rappresentano la massima espressione di criticità per la trasmissione del virus, anche in considerazione del recente avvio dell’anno scolastico, il cui impatto sulla curva epidemica dovrà essere oggetto di analisi nel breve periodo, il CTS ritiene che […] non esistano – al momento – le condizioni per consentire negli eventi all’aperto e al chiuso, la partecipazione degli spettatori nelle modalità indicate dal documento predisposto dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome» si legge in una nota del CTS.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 26 settembre 2020 alle 18:27
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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