La Gazzetta dello Sport ha analizzato i cambiamenti in Serie A dopo l'istituzione della regola dei 5 cambi. Con i cinque cambi giocano in tanti di più. Nell’ultimo campionato le sostituzioni sono state 3.284 su 3.800 possibili, alla media di 4,3 per squadra a partita. Quest’anno, dopo tre giornate — dato statisticamente indicativo, ma interessante — siamo a 4,6. Con un primatista assoluto: Simone Inzaghi. Ha fatto 189 cambi nella Lazio (su 190 disponibili) e 15 (su 15) con l’Inter. Tattica: 3-5-2. Strategia: 5 cambi X 38 giornate. Ma l'anno scorso non fu la Lazio ad ottenere maggiori risultati dai cambi, bensì il Sassuolo di Roberto De Zerbi.

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E' stato infatti Sassuolo di De Zerbi a migliorare di più la classifica con i cambi, addirittura 11 punti, davanti alla Samp di Ranieri (10), quindi Atalanta e Lazio (9). A fondo classifica il Crotone: zero gol e zero punti con le sostituzioni. Nel rapporto tecnico UEFA su Euro 2020 si suggerisce, senza ironia, che "invece di formazione iniziale dovremmo cominciare a parlare di quella finale". Perché 10 giocatori nuovi su 22 sono quasi il 50%. Una partita nuova. Quest’anno già otto squadre (Inter di Inzaghi compresa) hanno effettuato tutti i 15 cambi disponibili. Inter, Torino e Udinese hanno segnato addirittura 3 gol con i nuovi. E l’Udinese ha conquistato 3 punti (come il Genoa). D’Aversa il tecnico più tradizionale: 10 cambi appena. Poi Thiago Motta (Spezia) con 11. Mister Dionisi invece ha effettuato 14 cambi: 5 contro il Verona e contro la Roma alla prima e alla terza giornata, 4 contro la Sampdoria. Decisivo il cambio di Traore con il Verona con il gol dei 3 punti (era il momentaneo 1-3).

Sezione: News / Data: Ven 17 settembre 2021 alle 16:23
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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