Anche il Sassuolo Calcio protagonista al Festival della Serie A in corso di svolgimento nella città di Parma. Una tre giorni dedicata al grande calcio italiano con tanti protagonisti del mondo pallonaro in tanti panel ed eventi. Tra questi anche un evento dedicato alle tre squadre neopromosse in Serie A, ovvero Sassuolo, Pisa e Cremonese con la presenza fra gli altri di Giovanni Carnevali, amministratore delegato e direttore generale del club neroverde.

Ecco le sue parole dal palco riprese dal nostro inviato presso la Galleria San Ludovico: "Quello di B è un campionato che per fortuna non conoscevamo, ma l’abbiamo presa nel modo positivo. Ho avuto modo di conoscere società e dirigenti che magari conoscevo poco, ho avuto modo di lavorare con una grande Lega: un po’ mi dispiace lasciarla, però è una grande gioia tornare in Serie A. Non siamo partiti col piede giusto, ma ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo centrato l’obiettivo, con grande gioia e grande felicità”.

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Serie A 2025/26: 2 turni infrasettimanali e 4 soste, tutte le date

Il Sassuolo saluta Pedro Obiang: "Esempio e punto di riferimento, grazie di cuore"

Collegamento ferroviario Sassuolo-Mapei Stadium: la proposta del Comune per le partite neroverdi

Come vede lo stato di salute del calcio italiano?
“Il calcio italiano, soprattutto la Serie A, sta cambiando molto. Ci saranno 7-8 squadre che lotteranno per non retrocedere e tre retrocederanno: percentuali alte. Non guardiamo i grandi club, fanno fatturati elevati: il problema è che molti perdono, è un sistema calcio che non funziona. La Serie B avrà grandissime difficoltà a poter continuare: oggi, quando retrocedi, hai difficoltà enormi e il costo del lavoro è molto elevato. Personalmente non mi fa piacere vedere certe società che spendono certe cifre per gli allenatori: penso a Simone Inzaghi, 25 milioni all’anno non fanno bene al calcio. Ci sono difficoltà grandi: io ho paura che il calcio, andando avanti, farà sempre più fatica”.

Voi avete un modo diverso di creare valori e contenuti.
“La nostra filosofia è chiara, abbiamo costruito più che un buon settore giovanile, che ha ottenuto ottimi risultati e ha dato continuità, portando ragazzi giovani nell’organico della prima squadra. Partiamo dal settore giovanile e dallo scouting: il primo obiettivo è puntare su giovani e su italiani. Abbiamo una proprietà importante, come Mapei: hanno 98 fabbriche nel mondo, e chiedono che il Sassuolo sia una fabbrica. Noi abbiamo pochi tifosi, a volte si dice pochi ma buoni: dobbiamo far sì che la nostra forza sia investire sui giovani per poi cederli. Ne abbiamo costruiti diversi nel tempo. I diritti Tv sono una parte centrale del sistema, probabilmente i broadcaster nei prossimi anni investiranno di meno e forse serviranno strategie diverse. Non credo che possiamo ricavare molto da altre fonti, noi abbiamo plusvalenze e giocatori e diritti Tv. Oggi il calcio è orientato a eventi europei o mondiali: sono i campionati nazionali che piano piano diminuiscono di valore. Portare il campionato da 20 a 18 squadre non è il punto, il problema è gestire le competizioni europee: quest’anno la Champions è stata stravolta, non credo la prima parte sia stata così più emozionante da giustificare due partite in più. È un discorso di denaro. Quando parlavo di Simone Inzaghi, che è un amico, lo ripeto: è una cifra spropositata. I soldi tante volte escono dal sistema per il lavoro dei procuratori, invece devono rimanere nelle società”.

Quindi niente rinnovo per Grosso….
“S’è fatto un contratto anni fa, se andava in A veniva rinnovato automaticamente e di cifre non se ne parla (ride, ndr)”.

Città piccole ma con grande brand valorizzano il calcio italiano?
“Beh, penso al Venezia. O soprattutto al Como: in pochi anni sarà una grande realtà grandissima, e non so quanti negozi di merchandising abbia creato a Como. Penso a quanti americani siano interessati a Como.

Vi divertite ancora a fare calcio?
“Tantissimo, il calcio dà adrenalina. Noi siamo una società giovane, in questi dodici anni abbiamo costruito qualcosa di particolare e di speciale. Abbiamo un centro sportivo all’avanguardia, abbiamo collaboratori importanti, che aiutano giorno dopo giorno ad andare avanti con questa sfida. Per noi è una sfida quotidiana”.

Tutti gli AGGIORNAMENTI sul Sassuolo Calcio in TEMPO REALE!
Aggiungi SassuoloNews.net tra i tuoi canali WhatsApp: clicca qui

Sezione: News / Data: Ven 06 giugno 2025 alle 17:13
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
vedi letture
Print