La Serie A ha dei seri problemi economici. Il presidente Dal Pino nei giorni scorsi aveva lanciato l'allarme: "E’ stato un grande successo riuscire a ripartire con il campionato. La situazione è gravissima: da febbraio a dicembre la Serie A perderà 600 milioni, di cui 400 di ticketing e 200 di sponsor". La Gazzetta dello Sport ha fatto chiarezza sulla situazione e arrivano buone notizie sul Sassuolo: pare che solo Atalanta, Parma e Sassuolo abbiano saldato tutte le spettanze e pagato il mese di settembre in anticipo sulla scadenza. La gestione in deficit è stata la regola, non l’eccezione. Ma il numero che fotografa la scorsa stagione mette lo stesso i brividi: 770 milioni di euro è stata la perdita aggregata dei 20 club di Serie A nel 2019-20. Uno sprofondo da record.

Nemmeno nella sbornia di inizio anni 2000 (ricordate le sette sorelle che spendevano e spandevano?) si era raggiunto tale livello: cartellini gonfiati, crac finanziari, una legge dello Stato a spalmare le svalutazioni, e un 2002-03 chiuso a -536 milioni, il deficit più alto della storia del massimo campionato. Il più alto prima di oggi. Adesso siamo nel pieno di una profonda crisi di liquidità. Non ci sono soldi in cassa e i club di Serie A hanno chiesto alla Figc una proroga dei termini per i pagamenti di emolumenti e contributi: la scadenza del 30 settembre per le mensilità di giugno e luglio è stata inizialmente posticipata al 16 novembre, quindi è arrivato lo slittamento al 1° dicembre per gli stipendi di luglio, agosto e settembre. 

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Sezione: News / Data: Dom 15 novembre 2020 alle 19:04
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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