Il Sassuolo arranca in classifica e la sosta servirà a Davide Ballardini per inculcare ancora più concetti nella testa dei suoi ragazzi, in vista del rush finale della stagione che segnerà il futuro del club neroverde, sperando sia ancora in Serie A. Questa annata era iniziata sotto i migliori auspici con le vittorie contro Juventus e Inter in 3 giorni che avevano di fatto illuso i neroverdi. Ora il Sassuolo è penultimo in classifica, le vittorie totali in campionato sono state solo 6 e i punti racconti 23 in totale. Troppo poco per il Sassuolo. Nessuno si aspettava un campionato del genere, nonostante l'anno scorso ci fossero state già delle avvisaglie.

Ballardini, che contro la Roma ha schierato la seconda formazione titolare con l’età media più alta (28 anni e zero giorni) in questa Serie A per il Sassuolo (emiliani più “vecchi” solo contro la Salernitana a novembre con 28 anni e 194 giorni), è chiamato all'ennesima impresa salvezza della sua lunga carriera. I neroverdi, come detto, sono a quota 23, e solo una volta nei loro 11 anni di Serie A hanno fatto peggio. Ed è un precedente negativo ma che al tempo stesso dà speranza perché nel 2012/2014 i neroverdi riuscirono poi nell'impresa di conquistare la prima storica salvezza in Serie A, che è stato lo slancio per i successi futuri del club.

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Il Sassuolo ha raccolto 23 punti nelle prime 29 giornate di Serie A e a questo punto del torneo, ha fatto peggio solo nella sua prima esperienza nel massimo campionato: 21 nel 2013/14 quando chiuse la stagione al 17° posto. Anche in quella stagione ci fu un cambio di allenatore con l'esonero di Di Francesco, l'arrivo di Malesani durato solo 5 giornate, e il ritorno di EDF. Quest'anno tre allenatori con l'esonero di Dionisi dopo il ko con l'Empoli, l'interregno di Bigica con il Napoli, e ora l'arrivo di Ballardini. Coincidenze, speranze, sogni e illusioni, sperando di riscrivere lo stesso finale di 11 anni fa.

Sezione: News / Data: Gio 21 marzo 2024 alle 09:38
Autore: Sarah G. Comotto
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