Sono 13 i punti collezionati sin qui dal Sassuolo. I neroverdi, che hanno una partita da recuperare a Brescia, speravano di avere qualche punticino in più ma dopo un inizio difficoltoso hanno ripreso a macinare gioco e risultati. Il Sassuolo ha cambiato quasi metà rosa nel corso del calciomercato estivo, perdendo elementi come Boateng, Demiral, Sensi e Lirola ma investendo in maniera importanti per calciatori del calibro di Chiriches, Caputo e Defrel. Ma come stanno andando sin qui i nuovi arrivati? La rosa appare completa, ben amalgamata e coperta in ogni reparto e a gennaio difficilmente ci saranno investimenti pesanti. Andiamo ora ad analizzare profilo per profilo gli arrivi estivi dei neroverdi, dando un giudizio su quanto sin qui espresso (Alessandro Tripaldelli pur non avendo mai giocato prima del prestito, era già di proprietà dei neroverdi, il suo è un ritorno dal prestito così come quello di Luca Mazzitelli; Rogerio era in prestito ed è stato acquistato a titolo definitivo).

Alessandro Russo - Terzo portiere, classe 2001. Giudicato una giovane promessa, non è mai sceso in campo con la prima squadra. Promessa.

Jeremy Toljan - Altalena di prestazioni per il terzino classe '94 arrivato dal Borussia Dortmund. Schierato a destra e anche a sinistra (negativa la sua prova a Parma), il laterale ha anche trovato un gol a Lecce. Dopo un avvio faticoso in cui ha faticato a mantenere il posto da titolare, Toljan sta prendendo sempre più confidenza con il calcio italiano. In crescita.

Mert Muldur - Positivo il suo impatto. Classe '99, già nel giro della nazionale turca, il laterale acquistato per 5 milioni ha impressionato nelle sue prime gare contro Torino e Sampdoria. Sei presenze complessive per lui, nelle ultime tre è andato sempre in panchina. E' un giovane talento, potrebbe essere una delle prossime plusvalenza future del Sassuolo. Scommessa.

Vlad Chiriches - Il centrale rumeno è arrivato nelle ultime ore di mercato dopo un lungo tira e molla con il Napoli. Poche apparizioni in azzurro per il capitano della Romania e tanta voglia di rivalsa. Sfortunato il suo avvio in neroverde: quattro presenze consecutive contro Roma, SPAL, Parma e Atalanta in cui sono arrivati solo 3 punti, poi un infortunio lo ha costretto ai box. Da valutare.

Filippo Romagna - Partito in sordina, il giovane difensore classe '97 acquistato in prestito con diritto di riscatto dal Cagliari potrebbe essere una delle sorprese della stagione. Mai in campo fino a 4 giornate fa, poi sempre presente nelle sfide contro Verona, Fiorentina, Lecce e Bologna in cui sono arrivati 7 punti. Di lui si diceva un gran bene sin dai tempi delle giovanili. Sarà l'anno della sua consacrazione? Speranza.

Geōrgios Kyriakopoulos - "Io lo chiamo Georgios" ha detto simpaticamente De Zerbi. Acquisto a sorpresa del Sassuolo, terzino mancino classe '96 arrivato dall'Asteras Tripolis, è sceso in campo nelle ultime due gare e ha mostrato sin da subito grande personalità. Non capisce ancora la lingua ma in campo ha dimostrato di saperci fare: De Zerbi potrebbe aver trovato il 'suo' terzino mancino titolare. Sorpresa.

Pedro Obiang - Ci si attendeva molto da lui. Un grande avvio con la maglia del Sassuolo in cui aveva mostrato di poter diventare un elemento indispensabile e infatti non è mai uscito dal campo fino alla sesta giornata. Poi l'ex Samp ha mostrato segni di stanchezza, ha avuto una flessione e capitan Magnanelli (mai dare per morto l'eterno capitano neroverde ha ribaltato ancora una volta le gerarchie). De Zerbi però punta tanto su di lui, Pedro potrebbe essere un elemento in più per i neroverdi perché nessuno ha la sua forza fisica in mezzo al campo e c'è tutta la stagione per potersi togliere delle grandi soddisfazioni. Rimandato.

Hamed Junior Traoré - L'ex Empoli è stato uno dei colpi di mercato del Sassuolo. Classe 2000, conteso da molte società, il Sassuolo ha battuto la concorrenza e ha puntato molto sull'ivoriano. De Zerbi lo ha utilizzato soprattutto da trequartista ma in alcune circostanze lo ha schierato anche da mezz'ala. Dieci presenze, 1 gol e un assist in questo avvio. L'ivoriano ha grandi tempi di inserimento e grande qualità. Un giovane campioncino da seguire e da tenersi stretto. Talento.

Gregoire Defrel - Cagliari e Sampdoria lo hanno conteso fino all'ultimo istante, poi il Sassuolo ha vinto lo sprint finale. Il perché è stato lui a spiegarlo: "Giochiamo bene, il mister chiede di giocare palla a terra. Abbiamo vinto gare importanti e perso contro grandi squadre. In estate mi volevano due o tre squadre, ma il gioco del mister mi ha convinto a scegliere Sassuolo". Non è un titolarissimo perché in avanti c'è da sgomitare parecchio. Può agire da punta, da trequartista e da esterno: il vero Defrel però in questo avvio non si è ancora visto. Jolly.

Ciccio Caputo - Cinque gol e tre assist per lui sin qui e la sensazione che possa ancora migliorare nonostante i 32 anni suonati. Da cinque anni in doppia cifra, il bomber di provincia è diventato grande ma non vuole smettere di segnare e di dispensare assist, consigli e...birre. La sua birra pagnotta con tanto di esultanza dedicata ormai è un must per i tifosi neroverdi e per i suoi fantallenatori. E' il centravanti che mancava a questo Sassuolo e De Zerbi non può fare a meno di lui. Come la birra: alGolico.

Sezione: News / Data: Dom 17 novembre 2019 alle 18:05
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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