Gianluca Pegolo, doppio ex di Sassuolo e Verona che si è ritirato un anno fa e ora si è dedicato ai giovani portieri con la sua Accademia a Modena, ha parlato a L'Arena in vista della sfida tra gli scaligeri e i neroverdi di venerdì prossimo riavvolgendo anche il nastro dei ricordi: "Ho avuto preparatori di grande livello. E poi tanti allenatori top. Malesani e Iachini sempre nel mio cuore. Mi sono trovato bene pure con Conte, Prandelli e De Zerbi".

Anche il Sassuolo è cambiato, vero?
"Tutto il calcio. Oggi tanti stranieri. Ai miei tempi il nucleo era formato da Magnanelli, Floro Flores, Sansone, Acerbi, Brighi, Biondini e Paolo Cannavaro".

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Guarderai Verona-Sassuolo?
"Può essere. Ho visto entrambe le squadre. Giocano bene al calcio. E quando lotti per rimanere in Serie A non è una cosa scontata".

Dei gialloblù cosa pensi?
"La squadra di Zanetti è rapida e ha due belle punte. Il problema però è il gol. È quello che fa la differenza. Anche Frosinone e Venezia negli anni scorsi sapevano interpretare al meglio le partite ma poi gli mancava il colpo risolutore".

Tre anni fa eri in panchina al Bentegodi durante quel Verona-Sassuolo...
"In dieci minuti cambiò la nostra sorte e quella dell’Hellas. Si fece male Berardi, segnarono Ceccherini e Gaich. Il calcio è così. Quella stagione andò male per noi. Infortuni e situazioni strane. Il calendario è fondamentale, come sono determinanti gli impegni delle grandi in Europa quando le affronti".

L’esordio in gialloblù a Torino, cinque gol incassati. Non male, vero Gianluca?
"Vuoi scherzare. Entro mi gaso perchè faccio una paratissima su Cristiano Lucarelli ma poi ne prendo cinque. Fabrizio (Ferron ndr) era uscito a porta inviolata. Non ti dico poi, le battute al martedì all’allenamento. La cosa che mi manca di più del calcio è lo spogliatoio. In futuro vedremo". 

La giornata successiva però, neutralizzi un rigore di Toni e l’Hellas batte il Brescia...
"Esatto. Oddo mi fa: «Gian, come Dino Zoff. La prima ne prese cinque e poi parò un rigore. E dopo?». Intervenne Ferron: «Non ci sarà un dopo». Tante risate, ero un ragazzino, che squadra avevamo".

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Sezione: News / Data: Mer 01 ottobre 2025 alle 13:53
Autore: Manuel Rizzo
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