Lovato: "Sassuolo fa bene all’anima. Quando vogliamo siamo quelli da battere"

Lov! Lov! Lov! Matteo Lovato, difensore centrale del Sassuolo, ha realizzato il primo gol tra i professionisti con una bella girata di testa nel corso di Sassuolo-Brescia e nel dopo partita ha esultato con "Cuoricini" dei Coma Cose. Intervistato dal Corriere dello Sport, il difensore centrale ha parlato del suo gol e non solo: "Ho condiviso la gioia con i compagni, i miei genitori e con la dedica a mia nonna Paola. Abbiamo tutti dato importanza alla partita e siamo già concentrati sulla Sampdoria visto che venerdì ci sarà un’altra tappa difficile. La scena dei cuoricini è un’idea geniale della comunicazione: loro sono molto originali e cercano iniziative simpatiche".

Ultimo turno decisivo visti i pareggi di Pisa e Spezia?
"Mancano altre 12 gare e sono tante. Penso che sia importante la nostra costanza, noi ci concentriamo per fare il nostro e se gli altri non riescono a tenere il nostro passo non ci riguarda. I riflettori sono su di noi".

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Questo Sassuolo è imprendibile?
"Siamo un’ottima squadra. Quando vogliamo siamo quelli da battere, pur se alcuni risultati hanno detto il contrario: lo siamo quando abbiamo in mente la nostra identità, cosa fare e dove arrivare".

Si aspettava una marcia così inarrestabile?
"Per il lavoro di squadra, staff e di tutte le componenti mi aspettavo questi risultati che per ora ci premiano. Sta a noi mantenere il ritmo per ripagare gli sforzi".

Come fate a tenere la concentrazione alta?
"Complimenti allo staff tecnico. Sono bravi a tenere la soglia massima dell’attenzione che abbassandosi ci rende più vulnerabili. Dagli errori abbiamo imparato".

Prendevate qualche rete di troppo, ora cos’è cambiato?
"Fa la differenza l’apporto degli attaccanti alla fase difensiva, c’è molta più attenzione anche da parte loro e questo agevola noi difensori".

Ha un conto aperto con la A?
"L’aspirazione è legittima, l’ho fatta e penso che questo Sassuolo non abbia nulla da invidiare a diverse formazioni di A".

Vede solo neroverde nel suo futuro?
"Difficile dirlo, adesso sì. Sono arrivato in un momento personale non semplice. Il supporto della società e dell’ambiente è sempre stato di affetto e stima: questo mi ha dato la possibilità di ritrovarmi. Sassuolo fa bene all’anima".

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