Conferenza stampa a Coverciano per Rino Gattuso nel primo giorno di raduno della nazionale che ha iniziato a preparare gli ultimi due impegni nel girone di qualificazione al Mondiale contro la Moldova a Chisinau e poi contro la Norvegia a San Siro. Il c.t. dell'Italia ha parlato dei convocati e anche degli assenti, rispondendo a una domanda su Domenico Berardi del Sassuolo, autore di una doppietta contro l'Atalanta.

“Dobbiamo pensare a noi, non a quello che fa la Norvegia – avverte il Ct – voglio vedere il massimo impegno e proseguire quello che abbiamo iniziato a settembre. Metteremo in campo alla prima partita chi ha avuto poco spazio e poi nella seconda cambieremo ancora qualcosa”. Detto che nelle due gare utilizzerà due moduli diversi (“penso che per una squadra saper giocare con più moduli sia tanta roba”), che a Chisinau mancherà lo squalificato Barella e che difficilmente a Milano giocheranno Tonali e gli altri due diffidati, Cambiaso e Frattesi, Gattuso mette in guardia i suoi soprattutto sul match di giovedì: “È più importante la prima partita della seconda, anche perché quella con la Norvegia si prepara da sola. Con la Moldova sarà una gara difficile, le trappole sono dietro l’angolo e lo sappiamo bene. Sicuramente abbiamo avuto la sfortuna di trovare nel girone una Norvegia che sta esprimendo un calcio eccezionale”.

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

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Nelle prime partite della sua gestione Gattuso ha ottenuto ottime risposte dal tandem formato da Moise Kean e Mateo Retegui. E non è un caso che da settembre l’Italia abbia trovato per 16 volte la via del gol. Visto l'infortunio di Kean è stato chiamato anche Scamacca: “Dispiace per Moise, ma abbiamo attaccanti forti, che ci hanno già dato una grandissima mano. Ci aspettiamo tanto da quelli che sono qui. Scamacca non mi deve dimostrare nulla, sa cosa voglio vedere negli allenamenti e se è qua è perché credo fortemente in lui. Ha avuto momenti difficili, infortuni seri, ma ha qualità, doti balistiche e riesce a fare cose importanti”.

Le porte della Nazionale restano aperte per tutti, anche per chi oggi non è a Coverciano: “Giocatori come Zaniolo e Palestra hanno fatto cose interessanti. Nessuno mette in dubbio le qualità di Berardi e con Chiesa parlo spesso, bisogna rispettare le scelte e le problematiche che ognuno di noi ha. Poi le scelte vengono fatte con un criterio e mi piace lavorare con chi è qui da un po’ di tempo”.

Gattuso non chiude le porte a un possibile stage dell'Italia: “Potremo trovare uno spazio a febbraio per stare uno o due giorni qui, speriamo di riuscirci. I calendari sono pieni, starà a noi essere bravi ad andare a trovare i ragazzi, riuscire ad organizzare qualche cena…”.

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Sezione: News / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 18:55
Autore: Sarah G. Comotto
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