Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Sassuolo-Torino, mister Alessio Dionisi ha parlato delle differenze tra la sua gestione e quella di Roberto De Zerbi: "Un allenatore non può tirare una riga dopo 3 partite, è troppo presto per parlare di possesso palla migliore peggiore, di verticalità. Dipende dagli avversari, se vai in vantaggio o svantaggio, se approcci bene o male, se giochi con una squadra sulla carta più forte. E' cambiato sicuramente l'allenatore e anche diversi giocatori. Il blocco è unito ed è delle stagioni precedenti ma qualche giocatore non c'è più e ci sono dei volti nuovi che permettono magari di fare delle cose diverse. La palla la teniamo meno per cercare la verticalizzazione e per mettere i giocatori in avanti di sfruttare le loro qualità ma è solo una conseguenza della partita che si crea".

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Cosa l'ha colpita di più dopo queste tre giornate? E' stato chiesto al tecnico. Ecco il suo pensiero: "Quello che mi ha colpito della nostra squadra è la mentalità e spero che questo continui e migliori perché poi una squadra se acquisisce mentalità soprattutto nelle difficoltà se le ritrova. Nel campionato mi ha stupito di più il pubblico, forse perché non ero e non eravamo più abituati per ovvie ragioni, è la cornice più bella per il calcio, avere la gente allo stadio è la cosa più bella e particolare che abbia vissuto in questo momento".

Sezione: News / Data: Gio 16 settembre 2021 alle 19:01
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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