Spazio ai nuovi. Da Coverciano, sede del ritiro della Nazionale azzurra, hanno parlato Manuel Locatelli e Ciccio Caputo, due dei volti nuovi dell'Italia di Roberto Mancini. Ecco le dichiarazioni del centravanti del Sassuolo riportate da Tuttomercatoweb: "Sono davvero felice di questa convocazione, ringrazio il Sassuolo e mister De Zerbi. Per me questa è una grande emozione, non ho mai mollato".

Quanto è cresciuto il calcio italiano?
Caputo: "La mia convocazione è diversa dalle altre, io non sono più un giovane, ma in generale bisogna credere nei sogni e cercare di spingere soprattutto i talenti italiani. Solo così può crescere la nostra Nazionale, serve credere nei giovani importanti".

Come si sente a essere definito un "attaccante di provincia"?
"Non mi infastidisce questa etichetta, me la porto dietro da tanto tempo e non rinnego nulla. Sono contento del percorso che ho fatto e ora mi godo con tanta voglia questa opportunità. Sono il ragazzo più felice al mondo".

Come hai vissuto questa convocazione in Nazionale?
"Dopo tanti anni di sacrifici, questo è un sogno che si avvera. Ho sempre seguito la Nazionale, l'ho sempre tifata ed essere qui sicuramente è diverso, la vedi da un'altra prospettiva perché lotti per i colori della tua nazione".

Sei qui per i gol o per i movimenti? Come hai convinto Mancini?
"Dovreste chiedere a Mancini. Non mi ha mai regalato nulla nessuno. Se sono qui è grazie al Sassuolo, a De Zerbi e alle persone che mi sono state vicine. I gol sono serviti a coronare questo sogno e sono qui con umiltà provando a sfruttare i miei spazi".

Cosa ritrovi del Sassuolo in Nazionale?
"Non posso paragonare il Sassuolo alla Nazionale o viceversa, parlando di idea di gioco. Sono qui da poco, abbiamo provato poco. Non voglio fare paragoni azzardati al momento, il calcio che abbiamo a Sassuolo sicuramente può andar bene per la Nazionale".

Sezione: News / Data: Mar 01 settembre 2020 alle 14:19
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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