La vicenda Manuel Locatelli assume ormai contorni sempre più grotteschi. La situazione è nota a tutti: la Juve vuole Locatelli, il giocatore vuole i bianconeri ma la Juve deve vedersela con il Sassuolo che è disponibile a lasciar andare il suo giocatore ma alle sue condizioni. La Juve però vuole acquistarlo alle sue condizioni che non collimano con quelle neroverdi. Un lungo tira e molla che va avanti da oltre un mese e che anima il calciomercato Sassuolo. Prima le parti hanno deciso, giustamente, di lasciare il giocatore senza pensieri durante l'Europeo. Poi l'inizio vero e proprio della trattativa che non ha portato ai risultati sperati. La Juve ha proposto un prestito biennale a 5 milioni di euro più altri 20 per il riscatto condizionato al raggiungimento degli obietti della Juve (la Champions) e altri 7 di bonus, più il 25% sulla futura rivendita. Una proposta che è lontana dai 40 milioni di euro richiesti dal Sassuolo.

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I neroverdi non sembrano avere intenzione di abbassare le pretese, come scritto da qualcuno. Il Sassuolo vorrebbe un prestito annuale e non biennale, con riscatto certo da parte dei bianconeri. I neroverdi chiedono 5 milioni per il prestito, altri 35 per il riscatto, bonus 'facili' compresi, per arrivare ai fatidici 40 milioni (l'Arsenal ne ha messi sul piatto 45 con i bonus). Secondo La Gazzetta dello Sport, invece di avvicinarsi, Juve e Sassuolo si allontanano per Manuel Locatelli. E oggi il centrocampista lecchese si metterà agli ordini di Dionisi, ancora con la maglia neroverde. La delusione è palpabile. Un atteggiamento chiaramente legato al patto stretto con la Juve da almeno un anno. E al momento, come vi abbiamo sempre raccontato, non c'è alcun accordo tra Juve e Sassuolo.

La distanza è ampia e nessuno dei due club sembra voler fare un passo verso l'altro. Dunque, inevitabile parlare di frizione, di strappo. Giovanni Carnevali è stato chiaro sul futuro del Loca: "Se la Juve non fa un’offerta allettante, Locatelli noi ce lo teniamo più che volentieri". Una frase a cui il vicepresidente bianconero Pavel Nedved ha risposto a tono: "L’offerta è più che congrua e giusta". Insomma, nessun rialzo è all’orizzonte per avvicinarsi ai 40 milioni richiesti dal Sassuolo. E anche i contatti indiretti intercorsi ieri non sono serviti a ricucire lo strappo diplomatico avvenuto nei giorni precedenti. Un nuovo faccia a faccia, magari ai livelli più alti, appare indispensabile per riportare il dialogo nella giusta direzione. L’impressione è che a quota 35 si possa trovare un punto d’incontro, calibrando con intelligenza il peso dei bonus. Ma prima di arrivare a questo punto è necessario che i protagonisti dell’affare ritrovino il feeling che ha caratterizzato l’ultimo decennio. A riguardo è molto probabile che oggi ci sia una telefonata distensiva tra il responsabile dell’area sportiva juventina, Federico Cherubini, e l’a.d. neroverde Carnevali.

Sezione: Calciomercato Sassuolo / Data: Mar 03 agosto 2021 alle 12:28
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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