Domenico Berardi, suo malgrado, è stato uno dei motivi che hanno poi portato alla rottura tra Claudio Lotito e Maurizio Sarri, ora non più allenatore della Lazio: questo il retroscena di casa Lazio raccontato oggi dal Corriere dello Sport. Il giornale romano svela che il presidente biancoceleste e l'ex tecnico fresco di dimissioni siano finiti in collisione praticamente subito perché l'allenatore ("Ho chiesto A ma mi hanno fatto scegliere tra C e D" le sue parole) voleva Domenico Berardi e Piotr Zielinski come rinforzi per il suo 4-3-3, nell'anno del ritorno in Champions League e dopo il secondo posto della scorsa stagione.

Sarri aveva chiesto i due acquisti per fare il salto di qualità alla sua squadra ma alla fine non si è fatto nulla. Lotito, ancora oggi, difendendosi dalle critiche, ricorda e rivendica i tentativi fatti per provare a comprarli. Per Berardi la valutazione del Sassuolo era 35 milioni e l’attaccante aveva altri obiettivi, aspettava la Juve. Lotito non s’è mai nascosto, ha sempre considerato spropositato il prezzo fissato dai neroverdi per un giocatore di 29 anni (li ha compiuti ad agosto). E’ stato decisivo anche il no di Berardi, passato inosservato.

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Per Zielinski il Napoli aveva chiesto la stessa cifra: 35 milioni per un giocatore in scadenza, finito all’Inter a zero. In più Lotito aveva dovuto prendere atto della richiesta di ingaggio del centrocampista polacco, quantificata in 4,5 milioni. Problemi dunque di valutazione con il presidente laziale che poi ha ingaggiato Guendouzi (si parla di 15-18 milioni) e Kamada (a zero) a centrocampo mentre ha puntato sul giovane Isaksen in attacco, versando nelle casse dei danesi Midtjylland 12 milioni di euro più bonus, con quest'ultimi che possono raggiungere un massimo di 4 milioni.

Sezione: Calciomercato Sassuolo / Data: Ven 22 marzo 2024 alle 15:32
Autore: Manuel Rizzo
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