Maria Luisa Filangeri, calciatrice del Sassuolo Femminile ormai nel giro della Nazionale, ha parlato a SassuoloChannel, proprio della sua avventura con le Azzurre e non solo: "Un'emozione immensa perché non avrei mai pensato di partire titolare, né alla prima né alla seconda partita. Il mister mi ha dato fiducia e ho cercato di ripagarla al meglio con la prestazione. Già dal riscaldamento sentivo adrenalina e quelle sensazioni che non riesci a provare al 100% quando sei in panchina, anche se indossare la maglia azzurra è sempre emozionante, però partire da titolare non penso sia la stessa cosa".

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Cosa c'è di speciale nell'indossare la maglia della Nazionale?
"È una responsabilità verso tutto il movimento, le calciatrici, verso noi stesse. Penso sia LA maglia, quel sogno che tutte vorrebbero realizzare. La cosa importante è che una volta che la indossi non devi pensare che sia scontato averla addosso ma ogni volta dimostrare che si vuole stare lì e si merita di indossare quella maglia".

Sei a Sassuolo dal 2019, cosa hai trovato qui, qual è il bilancio?
"A Sassuolo ho trovato una società che mi ha accolto, una famiglia, ho trovato il mister con cui penso di aver fatto un importante percorso di crescita, sia con lui che con tutte le persone che mi hanno accompagnato, insieme alle compagne che ho avuto. Non è un punto di arrivo, c'è ancora questa stagione da finire e probabilmente ce ne saranno delle altre".

Annata complicata per il Sassuolo Femminile...
"È stato un percorso che è iniziato 4 anni fa e si è concluso l'anno scorso, un ciclo di giocatrici, staff, ecc che ci ha portato a raggiungere determinati obiettivi, questo non si cancellerà. Quest'anno è come se ci fosse un nuovo ciclo, dobbiamo ripartire dalla base, è normale incontrare delle difficoltà ma dovremo affrontarle e superarle insieme".

Quali sono i tuoi obiettivi?
"Il mio obiettivo è quello di migliorare il mio carattere in campo, di crescere a livello personale e di poter aiutare le compagne a crescere a livello calcistico e dato che sono anch'io giovane, di crescere anch'io. Noi dobbiamo salvarci ma in primis dobbiamo riuscire a creare un senso di responsabilità verso questa squadra, per essere una squadra compatta in campo e fuori".

Il Mondiale?
"Il Mondiale penso sia un sogno. Poter pensare di essere lì non fa altro che darmi maggior forza e maggiore entusiasmo per affrontare questa stagione e fare sempre meglio".

Sezione: Sassuolo Femminile / Data: Lun 10 ottobre 2022 alle 12:29
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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