Calcio ma non solo. Kristian Thorstvedt, centrocampista del Sassuolo, si è raccontato ai microfoni del canale ufficiale della Lega Serie A, parlando della sua passione per gli scacchi e ovviamente anche della sua esperienza in neroverde. Ecco le parole del norvegese: "Per me gli scacchi si basano tutto sul pensare avanti e non è diverso da quello che facciamo sul campo, dato che dobbiamo sempre pensare alla prossima mossa. Giocare a scacchi è un ottimo allenamento perché ti abitui a leggere l'avversario, a costruire e a seguire un piano partita".

A chi paragoneresti Re, Regina e Torre? E tu come ti vedi?
"Se i pezzi neri qui sono il Sassuolo, allora il nostro Re è sicuramente Consigli perché dobbiamo proteggerlo e dobbiamo provare a non subire gol, non c'è dubbio. Io mi vedo come un alfiere, un pezzo che si muove tanto in diagonale, alla ricerca dello spazio per inserirsi. La Regina è Domenico Berardi: può muoversi in tutte le direzioni e infatti sul campo può andare dove gli pare, Mimmo è una grande persona, non solo un grande giocatore, non solo trascina la squadra con i suoi gol e i suoi assist, ma è anche tanto importante nello spogliatoio. La Torre può essere solo Laurienté, lui fa molto avanti e indietro in campo, cambia spesso lato. Potrei andare avanti a citare tutta la squadra ma questi sono i pezzi fondamentali dei miei scacchi. Se Dionisi fosse un giocatore di scacchi penso che sarebbe molto aggressivo e devoto all'attacco".

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Carnevali, domande sul calciomercato Sassuolo e Berardi: siparietto in Lega - VIDEO

Andrea Pinamonti fa 50 presenze col Sassuolo: i numeri in neroverde

SN - Agustin Alvarez pronto al rientro dopo l'infortunio: giocherà con la Primavera

Come giudichi la stagione del Sassuolo sin qui?
"Non abbiamo iniziato il campionato come volevamo. Abbiamo avuto delle belle vittorie contro Inter e Juventus ma dopo abbiamo fatto fatica. Il bianco ha sempre un vantaggio perché muove per primo e nella metafora il bianco è la grande squadra. Noi ci dobbiamo sempre adattare contro le big, dobbiamo fare attenzione alla fase difensiva e proteggere al meglio il nostro Re, ma quando l'avversario sbaglia dobbiamo essere pronti a punirlo".

In cosa non possono essere comparabili scacchi e calcio?
"C'è un aspetto degli scacchi che non è comparabile con il calcio: gli scacchi sono una scienza, sono prevedibili, sai gi che tipo di mosse verranno fatte in un determinato momento, il calcio non è prevedibile, tutto cambia costantemente, la mente deve rimanere lucida".

Sezione: News / Data: Mar 19 dicembre 2023 alle 17:01
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
vedi letture
Print