Maxime Lopez è uno dei segreti del Sassuolo. Il centrocampista francese si è raccontato alla Gazzetta dello Sport, partendo dal basso: "Dai 13 ai 16 anni l’altezza è stata un problema. Mi allenavo bene, poi alla domenica restavo in panchina. Non ho mollato e adesso eccomi qui". Il classe '97 è il regista dei neroverdi, ha numeri incredibili, e parla così del suo gioco e della sua avventura a Sassuolo.

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Maxime, ci dà la sua definizione di precisione?
"Precisione è quando un passaggio consente al mio compagno di guadagnare un tempo di gioco".

Si chiede mai se tocca troppo la palla?
"Io riguardo in tv ogni mia partita e a volte succede. Comunque il contatto costante con la palla fa parte del mio gioco. A me piace avere la palla molto più che rincorrerla".

Lei è il secondo giocatore più ammonito della Serie A (10 gialli) dopo Mancini (11). Le piace anche menare?
"Ahahah... No, spesso sono ammonizioni per proteste. E in questo devo migliorare. Perdo tempo ed energie a protestare e non va bene".

Altra sua caratteristica: il dai e vai, con cui dà ritmo.
"Non sono veloce, ma dopo il dai e vai nei primi metri sono rapido e prendo slancio".

Padre spagnolo, madre algerina, francese di nascita. Che calcio scorre nel suo sangue?
"Per caratteristiche, forse un calcio spagnolo. Ma comincio a pensare che sia un calcio italiano. Mi trovo molto bene qui".

È nato a Marsiglia, come Zidane che di lei disse: 'Lopez fa cose sorprendenti per la sua età'. Cosa rappresenta Zizou?
"Un riferimento. Conosco molto bene la sua famiglia, il mio miglior amico è suo nipote. Ho buoni rapporti con i suoi figli. Con quella frase mi rese felice".

Suo fratello Julien gioca nella B francese. Suo malgrado, è stato lui a indicarle la strada?
"Sì, Julien ha fatto molti errori dai quali io ho capito come comportarmi. Da giovane giocava nel Montpellier e pensava di più a fare festa che ad allenarsi. Ha pagato l’atteggiamento. Al calcio devi dedicarti completamente".

Lei è stato vicino al Liverpool e al Barcellona. Rimpianti?
"Sto facendo il mio percorso. Al Liverpool ho detto di no io: mi hanno proposto il contratto, ma avevo 16 anni e non me la sentivo di andare via di casa. Così restai al Marsiglia. Anni dopo sembrava che il Barcellona volesse prendermi. Io sono tifoso del Barça, sarebbe stato un sogno. Ma andò diversamente".

Quando ha smesso di preoccuparsi per l’altezza (167 cm)?
"Quando ho capito che dovevo trasformare il limite in un’opportunità. Mi sono ispirato ai campioni del centrocampo che non erano alti: Xavi, Iniesta. E poi il mio idolo è Messi...".

Allenatori che le hanno lasciato un segno: Rudi Garcia.
"Il primo ad aver avuto fiducia in me, nel Marsiglia. Abbiamo un rapporto quasi padre-figlio".

De Zerbi la convinse a scegliere il Sassuolo.
"Confesso che non sapevo molto del Sassuolo. Mi ha telefonato, mi ha raccontato il suo calcio ed era come il mio. C’è sempre stato un ottimo feeling tra di noi".

Dionisi a dicembre ci disse: 'Voglio di più da Lopez. Senza palla non sempre è nelle zone opportune'. Sta imparando?
"Sì, mi sto applicando. Dionisi mi ha dato le chiavi del gioco. Ma sulla tattica sto lavorando molto: era quello che mi serviva. Alla squadra devo dare l’organizzazione. Devo leggere le situazioni, mantenere l’equilibrio e fare le chiusure preventive".

Il Sassuolo ha gli stessi punti del 2021. Qual è l’obiettivo?
"Dare continuità. Ci siamo tolti grandi soddisfazioni contro le big e abbiamo lasciato per strada molti punti contro squadre meno forti. Ora ci divertiamo".

In A ha segnato tre gol, di cui due al 95’: a Napoli e allo Stadium contro la Juve.
"Segno poco e mi dispiace. Ma il gol alla Juve è stato decisivo. Ero stanco, ma qualcuno nella mia testa mi ha detto “vai”. Berardi mi ha dato una palla straordinaria e io, mentre correvo verso Szczesny, ho deciso di fare lo scavetto perché i portieri di solito escono bassi. Un sogno. E ne ho un altro: la Francia. È una nazionale piena di campioni, mi piacerebbe dimostrare di essere... all’altezza".

Sezione: News / Data: Gio 10 marzo 2022 alle 08:03
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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