Mister Emiliano Bigica, allenatore del Sassuolo Primavera, ha parlato al termine della vittoria con il Frosinone Primavera che ha sancito la qualificazione ai playoff dei neroverdini, rispondendo alle domande dei cronisti, compreso l'inviato di SassuoloNews.net. Ecco le sue parole: "Probabilmente non abbiamo avuto il giusto approccio alla gara ma alla terza partita in una settimana, è scoppiato il gran caldo, e penso che i ragazzi sentissero il peso della gara. Abbiamo saputo soffrire quando c'era da soffrire e dopo abbiamo fatto gol, penso che ci siamo un attimino rilassati. Negli episodi siamo stati fortunati. È un traguardo storico. Ho letto appuntamento con la storia ed effettivamente...è un po' che lo dico ai miei ragazzi. Essere i primi a centrare a Sassuolo i playoff del campionato Primavera 1 deve farci essere orgogliosi di noi stessi per il lavoro fatto e abbiamo regalato una gioia importante al club. Oggi è arrivata anche l'ufficialità del fatto che il Sassuolo organizza le fasi finali, io le ho fatte qui e le ho viste negli ultimi anni da spettatore, questo mi dava fastidio, per fortuna ce l'abbiamo fatta, era un mio obiettivo".

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Playoff Primavera 1 2022/2023: fasi finali a Sassuolo con i neroverdi, le date

Campionato Primavera, modifiche al regolamento: dall'età ai 'local', cosa cambia

SN - Palmieri: "Sassuolo: obiettivo playoff. Viareggio, futuro, riforma Primavera: dico tutto"

C'erano alcuni ex neroverdi oggi allo stadio...
"Avevo letto Paz, Aucelli e Forchignone negli accrediti. Tre ragazzi che mi avevano dato tantissimo l'anno scorso, si sono affacciati nel calcio dei grandi. Mi dicono 'mister, avevi ragione quando l'anno scorso ci dicevi le stesse cose'. Hanno sofferto con noi e mi ha fatto piacere rivederli".

A chi?
"Io penso che qui a Sassuolo stiamo facendo delle cose fuori dal comune nel senso che ormai anche le altre nei dintorni si stanno organizzando. Abbiamo un bacino di utenza molto piccolo ma il direttore Palmieri con i suoi collaboratori riesce a tirare fuori sempre il massimo dalle squadre nazionali che riescono quasi sempre a centrare le qualificazioni. In più la Primavera è stata la ciliegina sulla torta, l'Under 18 sta lottando per entrare nelle prime 4. La prima persona a cui mi viene da dedicarlo è Palmieri ma non voglio dimenticare tutte le persone che lavorano per noi, dai magazzinieri agli addetti stampa, ai giardinieri, le signore della lavanderia, ai segretari, perché tutti e dico tutti hanno centrato questo obiettivo con noi. La società non ci fa mai mancare nulla e ci tratta come una prima squadra. Siamo orgogliosi di aver regalato questa soddisfazione a tutte queste persone e ai tifosi sassolesi, ultimamente li ho visti interessati alla Primavera".

Casolari?
"Casolari è un ragazzo che è cresciuto. Ha sempre fatto intravedere qualcosa, quest'anno l'ha tirato fuori probabilmente perché era responsabilizzato dalla fascia di capitano. Era titolare inamovibile, ha sentito la fiducia, che si è conquistato lavorando quotidianamente sul campo e quindi avendo una continuità di allenamento e di prestazioni migliori. Penso sia uno dei tre migliori play della categoria".

Lei è al terzo anno qui: cosa ha avuto questa squadra in più rispetto alle altre due? E qual è stato il momento della svolta?
"Non credo molto nei numeri ma se vai a vedere abbiamo avuto tre giocatori che hanno fatto 40 gol in 3, l'anno scorso Flamingo, il difensore centrale ha fatto 14 gol, due anni fa non facevamo mai gol, non ne prendevamo mai, ma c'erano pochi numeri importanti a livello individuale. Poi ovviamente può essere anche il modo di giocare, io cerco sempre di guardarmi allo specchio. Secondo me la differenza è che negli altri due anni nella partita in cui dovevamo fare il salto di qualità abbiamo sempre toppato. Quest'anno quella cosa si è fatta intravedere in qualche partita ma le due vittorie che abbiamo fatto fuori casa a Empoli e Bologna ci ha dato quella spinta e quella consapevolezza per fare il salto".

Come sta Kumi? Lo recuperate per i playoff?
"Kumi dovrebbe fare gli esami a metà settimana per vedere come prosegue. Penso ci voglia un miracolo, proviamo ad adoperarci anche per i miracoli. Kumi è un giocatore importantissimo per noi, speriamo che possa recuperare. Chi ha giocato, chi è entrato, non ha fatto assolutamente rimpiangere i compagni. Voglio ringraziare anche Filippo Romagna per 3-4 partite e ci ha dato un grosso contributo in termini di educazioni e professionalità, è stato un esempio per i miei ragazzi, anche lui ha fatto parte del raggiungimento di questo obiettivo. Un abbraccio a Henriksen che si è rotto il crociato, faceva parte della rosa. Un abbraccio anche a Zacchi che ha iniziato bene il Mondiale Under 20, con una bella vittoria contro il Brasile, spero riesca a togliersi delle soddisfazioni".

Sezione: Sassuolo Primavera / Data: Lun 22 maggio 2023 alle 20:00
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
vedi letture
Print