José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della Fiorentina tornando a parlare anche del match contro il Sassuolo di domenica scorsa e in particolare delle polemiche per le sue dichiarazioni sull'arbitro Marcenaro e su Berardi, che hanno portato la Procura FIGC ad aprire un'indagine e il portoghese ad essere ascoltato dal Procuratore Chiné nella giornata di ieri. Ecco le parole di Mou riprese da TMW: "Dalla giustizia sportiva mi aspetto giustizia. Non è stato un problema per me, la mia vita qui è il lavoro. Mi sono presentato spontaneamente e anche felice perché il procuratore mi ha dato l'opportunità con tutta la naturalezza di dire le cose che volevo. Non ho mai offeso l'arbitro, mai messo in dubbio la qualità dell'arbitro, l'espressione usata mi sembra normale, la utilizzo anche quando parlo di me stesso. E' stata eventualmente capita in un modo diverso, ma durante la gara ha dimostrato di avere le capacità di gestire la gara e l'ho detto dopo il match. Non riesco a vedere problemi con questo. Mi aspetto giustizia".

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Sulle frasi su Berardi...
È un problema del Sassuolo e di personalità. Quando mi hanno trovato prima e dopo la partita perché nessuno è venuto a dirmi niente. Mi hanno salutato con grande cordialità, poi il giorno dopo dicono di non essere contenti alla stampa. Questa è una questione di dignità. Mi sorprende. Quello che ho detto ho il diritto di dirlo, ma anche il dovere di difendere il calcio. E quello volevo fare, ci sono cose nel terreno di gioco che non possono succedere e invece accadono spesso".

Le ha fatto piacere che Pinto e la società l'abbiano difesa?
"Per me Tiago Pinto è la Roma. Quando parla lui, parla la Roma. La vedo così. In quel momento ho sentito la società che parlava. Non mi aspetto sostegno quando sbaglio, ma quando non sbaglio e le mie parole sono normali ed equilibrate mi fa piacere che il club mi dia equilibrio emozionale per quella partita".

Le hanno contestato anche la frase sul giallo a Mancini?
"Non posso parlare di quello che è successo ieri. Sono andato con il direttore Pinto e l'avvocato Conte. Abbiamo incontrato Chiné e abbiamo parlato".

Per domani si sente tranquillo sull'arbitro?
"Noi allenatori non dobbiamo parlare degli arbitri prima della gara. Una riflessione che ho condiviso ieri con il procuratore Chiné. Dopo possiamo essere più o meno felici, ma prima della gara dobbiamo partire dal principio che i direttori di gara vogliano fare bene e lasciarli tranquilli".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 09 dicembre 2023 alle 14:27
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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