Roberto De Zerbi, allenatore dello Shakhtar, ha parlato della crescita dei suoi ragazzi del Sassuolo, protagonisti agli Europei con l'Italia. Ecco le parole del tecnico bresciano a Rai Sport: "Io ho cercato solo di accompagnare solo i ragazzi giovani, poi Locatelli, Berardi, Raspadori, ma anche Caputo che era nel giro della nazionale ma ha avuto una stagione travagliata, hanno grande talento che a Sassuolo hanno trovato un ambiente che li ha favoriti, li ha aiutati, li ha aspettati, il merito è solo loro".

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Prosegue De Zerbi: "Come cambia l'Italia se gioca Locatelli o Verratti? Verratti è un grandissimo giocatore, forse il più forte dell'Italia per esperienza, perché ha giocato partite a livello internazionale, importanti. Io sono di parte per Locatelli perché l'ho avuto tre anni e quindi non sono obiettivo. Sono di parte ma nelle prestazioni i giudizi sono oggettivi, quello che sta facendo è oggettivo, non è questione di cuore. E' cresciuto tanto, sotto tutti i punti di vista. Non perde un contrasto, è continuo nei 90 minuti, ha messo anche i gol perché ce li ha nel suo repertorio, ha l'inserimento, il tiro, quelli che gli stanno vicino li fa giocare bene tutti. Sacchi ha detto che Locatelli è stato presuntuoso a inizio carriera? Io Locatelli lo conosco bene e chi lo conosce bene sa che non è presuntuoso. Lui a 18 anni era titolare nel Milan, poi il gol alla Juve, e non è stato facile convivere con questo peso in una grande squadra. Manuel è un bravissimo ragazzo, ha grandi qualità umane".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Gio 24 giugno 2021 alle 15:32
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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