Alessio Dionisi si è soffermato nuovamente di fronte ai microfoni dei cronisti, compreso l'inviato di SassuoloNews.net, per parlare della sua nuova esperienza a Sassuolo. Ecco le sue dichiarazioni a margine della conferenza stampa di presentazione di Dionisi a Sassuolo: "C'è stata una gradualità nel mio percorso verso la Serie A, è vero. Adesso però toccherà a me meritarla anche se sono consapevole che un tecnico può far poco da solo. Ci sarà bisogno del supporto dello staff e soprattutto dei giocatori. Adesso voglio conoscere i ragazzi e fare in modo di continuare sulla strada degli anni precedenti e dargli la possibilità di farli esprimere al meglio".

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L'eredità di De Zerbi è pesante ma l'ex tecnico neroverde è stato disponibile con lei.
"L'ho ringraziato per la disponibilità. Ora sta a noi entrare per capire che patrimonio troverò e che disponibilità troverò. Loro mi hanno mostrato voglia di dare tutto anche se sappiamo che confermarsi sarà più difficile che affermarsi e l'impegno sarà arduo ma le possibilità ci sono".

Obiettivo di partenza?
"Avere una identità ben precisa come negli anni passati, valorizzando i giocatori e ottenendo i risultati sul campo".

Ha seguito i ragazzi neroverdi in Nazionale? Ha seguito gli Europei?
"Sì, ho guardato le partite perché sono amante del calcio e tifoso dell'Italia. Dobbiamo essere fieri di questa Nazionale, non è facile esprimere quel tipo di gioco in poco tempo e speriamo di emulare l'Italia anche in Serie A".

C'è anche il lavoro di De Zerbi, Sarri, nell'Italia di Mancini?
"C'è la qualità dei giocatori che vanno messi nelle giuste condizioni. Alcune società sono più brave a fare questo e bravo il c.t, a mettere i giocatori nelle giuste condizioni per esprimersi al meglio".

Non ha dogmi tattici?
"Sta a me dimostrare tutto questo, è quello che penso e quello che vorrei fare".

Cosa chiede ai suoi giocatori?
"Disponibilità e voglia di dimostrare perché credo che questo sia stato il segreto del Sassuolo sin qui e del Sassuolo del domani. Guardare dietro è sbagliato. Oggi dobbiamo guardare avanti, io devo guardare indietro per allenarli e per andare avanti".

Quali sono i suoi hobby?
"L'hobby, purtroppo o per fortuna, sta diventando la famiglia. Il lavoro sta aumentando e gli impegni con voi aumentano, la sfortuna è che c'è meno tempo per la famiglia. Famiglia e amici gli hobby più importanti".

Ha chiesto qualche giocatore al club?
"Ho chiesto di allenare tutti quelli che fanno parte del Sassuolo Calcio. Vorrei non cedessero nessuno ma è una battuta perché il Sassuolo ha dimostrato nel tempo di poter far bene ed essere sostenibile attraverso una determinata politica societaria. Non abbiamo parlato di chi ci serve ma di chi abbiamo. Per poter valorizzare chi abbiamo dobbiamo prima conoscerci e ogni giorno sarà fondamentale. Ho parlato di disponibilità e di voglia di dimostrare. In campo conosco le qualità, parlandoci e in campo capirò la disponibilità e il resto, ogni giorno cercherò di captare e di capire se c'è questo e se c'è questo abbiamo margine".

Frattesi e Scamacca fanno parte del suo progetto?
"Non esiste nessun mio progetto. Inizia una nuova stagione e da domani faremo allenamenti di gruppo. Frattesi, Scamacca fanno parte del Sassuolo, sono in ritiro, così come Marchizza, perché rientra anche lui dal prestito. Li allenerò e valuterò il da farsi, fermo restando che mi piacerebbe conoscerli e allenarli".

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Sezione: News / Data: Gio 08 luglio 2021 alle 14:52
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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