Armand Laurientè avrebbe potuto giocare Torino-Sassuolo a maglie invertite. Sì perché l'esterno offensivo classe '98 è stato trattato con insistenza dal Toro, prima dell'inserimento del Sassuolo. I granata non hanno trovato l'accordo con monsieur Loic Fery, il presidente del Lorient. Un uomo d'affari, ricco, molto particolare, che si informa sul suo interlocutore e che si vi dà un appuntamento potrebbe non farsi trovare. Come riferito da Tuttosport, "per cercare di acquistare Laurienté , gioiellino offensivo, esterno dal dribbling rapace e dalla progressione di una gazzella, Vagnati diventò a un certo punto matto (si fa per dire ma rende l’idea) per offrire un milione in più e prendere un appuntamento. Monsieur Fery gli rispondeva rimbalzandolo sul dg, mentre il dg del Lorient diventava gommoso, 'dovete convincere il mio presidente'. Roba da sfinimento. Settimane di trattative incredibili. Nel senso di poco credibili per davvero, tenuto conto anche dei comportamenti del Lorient, sfuggenti, ambigui nelle richieste, misteriosi, mai sufficientemente chiari. Quando Vagnati offrì 7 milioni, risposero che era un affronto, sin un’offesa. Quando coi bonus iniziò ad avvicinarsi a 9, ne chiesero ufficiosamente 15. Una provocazione, punto e basta. Quando il Torino chiese ufficialmente il prezzo, risposero 'offriteci voi la cifra giusta'. Ogni volta non bastava mai. Ma, soprattutto, ogni volta spuntavano ora un contrattempo, ora un rinvio, un giro di parole, un viaggio imprevisto, un telefono che non prendeva, un messaggino non letto come se fosse finito nello spam pure su Whatsapp: che lo spam, fino a prova contraria, non ce l’ha. Da diventare matti, per l’appunto. Sinché, a fine luglio, con Laurienté che premeva sempre più per trasferirsi in granata (contratto già pronto, rotta delineata, Sassuolo sempre a inseguire il Toro), monsieur Fery decise di rispondere a un tifoso granata che gli aveva scritto sui social. E usò un inchiostro velenoso, altro che simpatico: 'Laurienté è un gran giocatore, per cui dovresti dire ai proprietari del tuo club di fare ciò che serve'. Cioè pagare un misteriosissimo prezzo giusto, per quell’automobile in carne e ossa".

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E ancora: "Ma quanto, allora, se ormai era diventata un’angoscia per Vagnati persino riuscire a mettersi in contatto con i vertici del club francese per offrire più soldi? Cairo non lo prese diciamo benissimo, quel post sferzante di monsieur Fery in mondovisione sul web. Una pernacchia insultante diretta a lui che avrebbe dovuto dargli dei soldi. Oggettivamente: non un cioccolatino, su. 'Basta! Come si permette?'. E così la figurina di Laurienté entrò in una fase calante. Mentre il profilo di Vlasic , graditissimo a Juric, cominciava a decollare. A fine agosto, quando i dirigenti del Sassuolo lo acquistarono dopo aver patito anche loro le pene dell’inferno per mettersi d’accordo con il Lorient, si sentirono chiedere in extremis altri soldi rispetto a quanto era stato convenuto, secondo il club emiliano: altrimenti niente, non sale sull’aereo. Uffa che barba. Morale: 10 milioni più 2 di bonus, una percentuale su un’eventuale futura compravendita e pure una partecipazione a spese diciamo burocratiche, comparse all’ultimo secondo. Era un grande obiettivo di mercato, poi per il Torino diventò un incubo, ora è uno spauracchio. Anche perché Laurienté sta già facendo scintille, nel Sassuolo: vedi l’ultimo assist gol per Frattesi. Sabato sera: un incontro ravvicinato del terzo tipo".

Sezione: Calciomercato Sassuolo / Data: Mer 14 settembre 2022 alle 15:20
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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