Giovanni Rossi, direttore sportivo del Sassuolo, è stato uno dei due protagonisti della 15esima puntata del “Calciomercato che verrà” in onda su Sky Sport. Il ds neroverde, ospite insieme al nuovo ds del Torino, Davide Vagnati, ha parlato del futuro e del mercato. Intervistato da Gianluca Di Marzio e Luca Marchetti, il ds è stato anche 'pizzicato' su una possibile trattativa in diretta con protagonista Gregoire Defrel. Ecco le parole di Giovanni Rossi raccolte per voi dalla redazione di SassuoloNews.net.

Come vi state regolando con i contratti in scadenza al 30 giugno?
"Abbiamo qualche problemino in più sui prestiti ma pensiamo di risolverli tutti. In scadenza c'è Pegolo e pensiamo possa restare anche in futuro. Servirebbe un gentlemen's agreement per finire la stagione con i giocatori con cui è iniziata. Io ho parlato con i ragazzi e sono tranquillo ma il problema è che non ci siamo solo noi ma bisogna fare il conto anche con la terza parte".

De Zerbi è in scadenza: a che punto è il rinnovo?
"Siamo molto contenti del lavoro di De Zerbi, vedremo se resterà o meno. La sua permanenza non dipenderà da queste ultime partite. Secondo me il mister ha tutte le carte in regola per ripetere quello che è stato fatto qui da altri allenatori, vedi Allegri, Pioli e Di Francesco. Ha grande prospettiva e futuro, saremo molto felici di averlo ancora con noi. Se ho paura di perderlo? In questo mestiere e in questo mondo ho imparato a stare molto attento ma allo stesso tempo ho conosciuto molto Roberto. E' una persona perbene, ti dice le cose in faccia, abbiamo un ottimo rapporto e siamo molto fiduciosi di poter proseguire insieme".

Boga?
"Abbiamo cercato di sistemare la questione. Noi viviamo di rapporti. Abbiamo allargato i contatti ai club stranieri e abbiamo cercato di trovare l'accordo per Boga, che aveva una situazione complessa. Giuntoli e il Napoli ci hanno contattato, ci sono anche altri club, ma ora pensiamo alla ripresa e stiamo cercando di capire come sono le situazioni".

Cosa ne sarà del prossimo mercato?
"Non sono ottimista e nemmeno pessimista. Bisogna essere bravi tra il tempo di vendita e il tempo di acquisto e devi capire anche all'interno della propria società quando il ciclo finisce o quando uno deve intervenire. In questo momento non siamo nella fase dove dobbiamo fare tanti cambiamenti. Covid o non Covid avremmo fatto pochi cambiamenti. Riteniamo di avere una buona rosa e vogliamo fare pochi cambiamenti".

Hai portato il Sassuolo dalla C2 alla B, poi sei tornato in A: exploit del genere, in tempi di crisi, sono possibili?
"Sono difficili ma credo dipendano dalla proprietà. Noi abbiamo avuto la fortuna di avere la famiglia Squinzi alle spalle, il gruppo Mapei, che ci ha sempre sostenuto. Come dei visionari hanno capito che c'era l'opportunità di conquistare la Serie A, siamo arrivati dove era impensabile".

Locatelli: sarà più difficile portarvelo via?
"Noi viviamo di rapporti e dobbiamo consolidarli e migliorarli. Abbiamo all'interno della rosa giocatori importanti, da mercato, vedi Boga, Berardi, Locatelli, Traoré. E anche fuori abbiamo altri giocatori che sono interessanti come Marchizza, Scamacca e Frattesi. Sono giocatori di proprietà su cui faremo mercato e abbiamo intenzione di valorizzarli al massimo. Manuel, quando è venuto da noi, era in un momento particolare. Si era un pochino perso dopo l'exploit al Milan e va riconosciuto il merito a De Zerbi di averci lavorato parecchio e ora si sta confermando a grossissimi livelli. Dobbiamo capire assieme quando sarà il momento per cederlo. Quando andrà via da Sassuolo deve farlo da protagonista in una grande squadra: ha tutte le carte in regola per poterlo fare e vedremo, insieme, il da farsi".

Vagnati?
"Negli ultimi anni abbiamo fatto qualcosa, magari faremo ancora insieme qualcosa quest'anno. Se pensi di poter fare il furbo, la ruota poi gira. Credo che il dirsi le cose, il rispettarsi, fare bene per la propria società è importante e io cerco di lavorare in questa direzione e che non serve a niente cercare di stravincere".

Berardi?
"Io mi innamoro di tutti i miei calciatori perché ci sono affezionati, a Domenico in maniera particolare. Berardi è cresciuto molto sotto l'aspetto umano, si è affermato da giovanissimo, ha dei numeri impressionanti a livello di assist, gol e partite giocate, ai primissimi livelli. La crescita che ha avuto come uomo è stata notevole. Adesso credo che sia pronto per fare tutto, per affrontare qualsiasi squadra e qualsiasi impegno, sia sotto l'aspetto tecnico che su quello umano. Noi siamo bottega cara, come dice Carnevali, venire a toccare Berardi non è una cosa semplice".

Proseguirà il rapporto con i club internazionali?
"Dobbiamo continuare sotto questo aspetto, dobbiamo intensificare i rapporti con tutte le società. In questo momento credo che il Sassuolo per un ragazzo giovane e di prospettiva sia uno dei posti migliori che esistono in Italia. Oltre alla tranquillità, abbiamo un centro sportivo e uno stadio di proprietà, abbiamo Mapei Sport che ci aiuta sotto la crescita fisica, ci sono le condizioni per permettere al giocatore la possibilità di esprimere al meglio le proprie qualità".

Come procede la crescita del Sassuolo?
"La nostra fortuna è ed è sempre stata quella di avere Mapei dietro le spalle. Patron Squinzi e la moglie prima, adesso i figli Veronica e Marco, che ci hanno dato l'opportunità di poter competere in un mondo dove il Sassuolo, senza di loro, non aveva ragione di esistere. Persone lungimiranti che avevano la capacità di vedere molto lontano. Non so dirti se potremo arrivare a, perché i prezzi sono prima schizzati, poi si sono fermati, poi sono saliti alle stelle. Se c'è un'opportunità la Mapei non si è mai tirata indietro".

Utilizzerete i trasferimenti preliminari in Italia?
"Abbiamo giocatori che sono richiesti. La nostra filosofia è quella di smantellare il meno possibile. Si parla di mercato ma ci sono ancora 13 partite da fare e l'attenzione maggiore deve essere rivolta al campo".

Il calciomercato che verrà sarà...
"Rivolto alla normalità. Speriamo di tornare alla normalità e alla libertà".

Sezione: News / Data: Lun 15 giugno 2020 alle 13:51
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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