Matias Vina dopo appena 6 mesi ha fatto le valigie e ha lasciato il Sassuolo. Il terzino sinistro uruguaiano era arrivato in prestito dalla Roma ma a gennaio è stato ceduto, dai giallorossi, al Flamengo per circa 8 milioni di euro più bonus, interrompendo anzitempo il prestito con il Sasol che aveva in mano anche un possibile diritto di riscatto da esercitare a fine anno. La Roma però aveva bisogno di vendere e concedendo un indennizzo al Sassuolo (economico, poi è arrivato anche il prestito di Kumbulla) ha lasciato andare il giocatore uruguagio che ha iniziato la sua avventura in Brasile.

Proprio in queste ore Matias Vina è stato presentato alla stampa. Ecco le sue parole in conferenza, anche sull'avventura con la maglia del Sassuolo: "Perché ho scelto il Flamengo? Giocavo in Europa, ma c’è una cosa molto importante, sono venuto qui per vincere, mi piace vincere, competere. Nella squadra in cui mi trovavo non c’era modo di vincere. Tornato in Inghilterra, ho avuto più libertà di andare in avanti ma in Italia ho imparato molto anche tatticamente, lì lavorano molto su questo mentre da queste parti non lavoriamo molto su questi aspetti".

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Il giocatore ha poi proseguito, parlando dei tifosi e delle strutture trovate al Flamengo: "In effetti le strutture qui mi hanno sorpreso molto. Vengo da squadre europee. La Roma, ma anche il Sassuolo, che è molto organizzato. Qui però il livello è molto alto, c'è un'organizzazione molto grande. L'ho visto anche quando ero in Brasile. Inoltre in Italia giocavo una volta alla settimana, sono venuto qui per giocare un sacco di partite. I tifosi? Sono emozionatissimo. Anche quando ero alla Roma c'era tanta gente allo stadio, al Sassuolo invece non c'erano molti tifosi sugli spalti. Anche i tifosi erano una motivazione. Il campo? La Roma aveva uno stadio convidiso con la Lazio e il terreno di gioco non era dei migliori, come altri in Italia, qui al Flamengo si sta lavorando per sistemare ogni dettaglio".

Sezione: News / Data: Mar 20 febbraio 2024 alle 10:37
Autore: Sarah G. Comotto
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