Georgios Kyriakopoulos è una delle rivelazioni del Sassuolo. Il greco, arrivato nelle ultime ore dello scorso mercato in prestito con riscatto è stato poi confermato in neroverde. Il giocatore ha parlato ai microfoni di Tuttosport, raccontando il suo arrivo a Sassuolo e non solo. Ecco le sue parole: "Erano gli ultimi giorni di mercato e il Sassuolo mi ha visto durante l'ultimo match che ho giocato in Grecia. Ero molto sorpreso perché erano davvero gli ultimi giorni prima della chiusura, ma sono stato molto felice perché era uno dei miei grandi sogni quello di venire a giocare in Italia. Ho detto subito sì. A maggio ho firmato un nuovo contratto per altri 4 anni e sono molto felice di essere qui. Voglio rimanere a lungo per raggiungere grandi risultati con questa maglia". 

Kyriakopoulos, il Sassuolo è secondo: sorpreso? 
"Abbiamo iniziato la stagione molto bene, allenandoci in maniera ottimale, l’allenatore De Zerbi ci ha insegnato a credere in noi stessi. E penso che con il lavoro svolto i risultati sono arrivati. Certo questo risultato un po’ mi sorprende, ma se lavori bene i risultati arrivano". 

Il segreto è solo il lavoro? 
"Quello è fondamentale, così come l’approfondimento sulla tattica. Poi lottiamo fino all’ultimo, sempre: altrimenti non avremmo rimontato dal 3-1 al 3-4 per noi contro il Bologna. Dobbiamo continuare così e potremo toglierci delle belle soddisfazioni".

Soddisfazioni abbastanza grandi da poter puntare all’Europa, magari a un posto in Champions? Qualcuno comincia a dirlo. 
"Il fatto che si parli bene di noi è una buona notizia, ormai sanno che siamo una squadra molto valida, che giochiamo ad un buon livello. La Champions non può essere il nostro obiettivo al momento: pensiamo a una gara per volta. Però se continueremo ad andare avanti così e a restare umili, lavorando al massimo, magari tra sette mesi potremo essere in lizza per un posto in Europa League. Anche noi possiamo seguire le orme dell’Atalanta, ma un passo per volta".

Un punto di forza è aver cambiato poco, nel segno della continuità: è d’accordo? 
"Sì, la scorsa stagione è stata molto buona. Penso avremmo meritato di più, come il settimo posto per poter andare in Europa League. Però è positivo aver cambiato poco e che siamo ancora tutti insieme, ci sono stati solo alcuni innesti, come Kaan Ayhan, Maxime Lopez e Nicolas Schiappacasse, che ci aiuteranno molto".

Con il Bologna ha provocato l’autogol del 4-3. 
"Voglio sempre fare del mio meglio per la squadra e se l’allenatore mi dice di attaccare lo faccio, mi piace segnare, mi piace attaccare, mi piace crossare, voglio aiutare la squadra anche davanti".

Nella prossima affronterete il Torino, ultimo e affamato di punti. 
"Giocheremo venerdì, sì al momento il Torino è ultima in classifica e in difficoltà, ma sarà comunque una partita difficile, come ogni altra partita in Seria A". 

Da quando è al Sassuolo è entrato in pianta stabile nella Nazionale greca.
"Sì, sono molto contento di aver guadagnato la convocazione con la mia Nazionale. Giocherò di nuovo contro l’Austria e la Moldova. Uno dei miei obiettivi era entrare in Nazionale e sono molto felice: ringrazio molto il Sassuolo perché mi ha dato l’occasione di arrivarci"

Com’è il suo rapporto con De Zerbi? 
"Abbiamo un ottimo rapporto, mi ha insegnato tante cose. Vuole migliorarmi, vuole che crei spazio, le occasioni e aiutare il team a migliorare. E’ stato lui a volermi qui quindi gli devo molto, ma tutta la squadra ha un grande rapporto con l’allenatore".

Le piace vivere in Emilia? E con quali compagni ha legato di più? 
"Mi piace molto stare qui, ci sono delle città stupende. Io vivo a Modena e mi piace molto, l’Italia è come la Grecia. Dei miei compagni di squadra frequento spesso Obiang, Toljan, Muldur, frequento di più gli stranieri perché non parlo ancora molto bene l’italiano. Ma lo sto studiando e sto migliorando, anche se non mi sento ancora abbastanza sicuro da parlare molto e così mi esprimo in inglese. Penso che entro la fine della stagione sarò in grado anche di fare un’intervista in italiano".

E’ preoccupato per la situazione di emergenza sanitaria legata al Covid? 
"Come tutti sì, sono preoccupato. Non tanto per me stesso, ma per le persone in tutto il mondo perché la situazione è davvero complicata. Penso che avremo un inverno difficile. Non vorrei vedere un nuovo lockdown, spero davvero che non si renda necessario. Vorrei ringraziare gli ospedali, i medici e gli infermieri che in questi mesi hanno lavorato tanto contro questo virus. Spero davvero che si possa vivere una stagione migliore di quella che abbiamo passato".

Sezione: News / Data: Mar 20 ottobre 2020 alle 14:16
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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