Purtroppo, che il campionato del Sassuolo sia stato fin qui al di sotto delle aspettative è innegabile, e l'attuale posizione in classifica non rispecchia di certo quelli che erano i sogni estivi. Il problema principale si sta rivelando la difesa, troppe volte superata con facilità dagli attacchi avversari, anche perché al contrario, nonostante non abbia reso sempre al meglio delle proprie buone possibilità, il reparto offensivo neroverde ha potuto finora contare sul grande apporto del Domenico Berardi migliore di sempre.

Infatti, 7 dei 20 gol totali segnati in Serie A dalla formazione emiliana portano la firma del calabrese, che ha condito il tutto con due assist. A confermare il suo ottimo inizio di stagione, basta il confronto con Lukaku e Ronaldo, poiché Mimmo su azione è stato più prolifico del belga, e con 114’ contro 162’ ha una media di realizzazione migliore di quella di CR7. Mai così bene davvero, anche perché l’anno scorso i centri furono 8 (il settimo arrivò in primavera) e nelle tre stagioni precedenti la somma totale dei gol diede 15.

Andando ancora più indietro, 15 ne segnò nel 2014/15, quando dovette però aspettare la ventitreesima giornata per raggiungere la settima rete, mentre nel 2013/14 arrivò a 7 dopo 13 incontri (10 le presenze) fermandosi poi a 16. I numeri parlano chiaro, in questa stagione è partito forte come non mai, e sembra aver trovato anche un’importante dimensione da leader del gruppo. Se De Zerbi non lo ha mai sostituto, il motivo è che per questo Sassuolo il 25 risulta davvero indispensabile. Venerdì contro il Bologna servirà ancora Berardinho, per il quale i rossoblu , nonostante i tanti anni ormai passati, resta la squadra a cui segnò il primo gol al Mapei Stadium, il 20 ottobre 2013. Ancora una volta sarà titolare, come sempre se si esclude la gara di Torino saltata per squalifica, perché la sua presenza è troppo centrale per conoscere la parola turnover. 

Sezione: News / Data: Gio 07 novembre 2019 alle 17:37
Autore: Giovanni Fiori
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