Emozioni speciali per Daniele Corazza, ex Responsabile del Settore Giovanile del Bologna, nuovo Responsabile dell'Attività di Base del Sassuolo, nonché papà di Tommaso Corazza, il giovane terzino del Bologna recentemente promosso in prima squadra dalla Primavera. Il nuovo dirigente neroverde ha parlato al Corriere dello Sport - Stadio, raccontando le sue emozioni, a cominciare dagli anni a Bologna: "So di aver lasciato un settore giovanile tra i migliori d'Italia. C'è stata la volontà di cambiare e credo sia giusto farlo se uno lo vuole. Al di là dei successi, ho lasciato tanti giocatori di prospettiva".

Tra questi c'è suo figlio Tommaso.
"Praticamente mi seguiva sempre, veniva alla scuola calcio, ai campi. Andammo a fare una tournée in Olanda, me lo portai dietro. Il Bologna lo ha vissuto sempre. All'inizio abbiamo pensato di vivere in un sogno. La consapevolezza la sentivamo nella passeggiata dal Dall'Ara a casa nostra, abitiamo a ottocento metri da lì".

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Sassuolo che tappa è nella sua vita?
"Quando mi ha chiamato Francesco Palmieri, che è il responsabile del Sassuolo, sono rimasto un po' sorpreso e un po' contento. Per me è stata una gratificazione per il lavoro fatto. Lo ringrazio".

Bologna e Sassuolo, modelli che si spiano.
"Siamo a 40 chilometri di distanza e chiamare il tuo direttore concorrente, il tuo rivale, è gratificante. Mi ha detto: "Daniele, vieni qui, fai l'attività di base". Io mi sono messo a disposizione".

Dall'ufficio di Casteldebole cosa si è portato via?
"Non sono riuscito a portare via tutto. Ma le maglie di quelli che hanno esordito in A sì. E poi tanti bei ricordi".

Sezione: Settore Giovanile / Data: Ven 27 ottobre 2023 alle 14:29
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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