Devo dire la verità: non mi aspettavo l'addio di Giacomo Raspadori! Sapevo che un giorno sarebbe andato via da Sassuolo ma credevo che quel giorno non sarebbe arrivato così presto. Lui, Jack, non ha mai nascosto il desiderio di andare altrove e di misurarsi con altre ambizioni e obiettivi. È molto amico di Domenico Berardi, ha sempre detto di volerlo prendere a esempio ma, non lo farà al 100%. Jack Rasparrow ha chiesto con tutte le sue forze la cessione. Forse proprio perché 'spaventato' da quanto accaduto al suo amico e ormai ex compagno di squadra Mimmo, che su quel treno poteva salirci più e più volte ma forse non ha avuto quel coraggio che ci vuole per uscire dalla zona di confort, lasciare la bambagia in cui si trova, e tentare una nuova esperienze. Questione di scelte. Non sto criticando quella di Mimmo, una delle ultime bandiere rimaste perché ci vuole coraggio per andare ma ci vuole, forse, più coraggio per restare. Anzi, a Sassuolo deve esserci qualcosa di speciale perché Francesco Magnanelli ha deciso di restare a vita, dedicando la sua carriera ai neroverdi, con 17 anni in squadra e ora anche una nuova esperienza nello staff di mister Dionisi. Mimmo è in neroverde dal settore giovanile, ha visto crescere la creatura Sassuolo. Anzi, lui e il Sassuolo sono andati di pari passo. La B al primo anno, la Serie A, le attenzioni delle big, il profumo d'Europa, l'Europeo vinto con la Nazionale. Berardi a Sassuolo ha tutto. È il giocatore più pagato (ora 3 milioni a stagione). Perché cambiare? Ognuno deve trovare gli stimoli adatti in se stesso. Mimmo riesce a trovarli con la maglia neroverde, ormai cucita addosso, Jack invece ha scelto di andare via.

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È giovanissimo, forse avrebbe potuto aspettare qualche annetto, rinnovando il contratto in scadenza nel 2024 e poi prendendo il volo ma ha scelto di andar via praticamente alla terza occasione. Lo scorso anno ci provò la Juve che lo voleva per il post-Cristiano Ronaldo ma a 3 giorni dalla fine del mercato il Sassuolo disse di no: non è in vendita! A gennaio ci fu il West Ham che mise sul piatto 25 milioni di euro ma non era ancora il momento. Ora, è arrivato il sì alla proposta del Napoli: contratto triplicato, la prospettiva Champions e anche l'idea di poter aiutare una squadra che sta vivendo un momento di rinnovamento, sta iniziando un nuovo ciclo, ma non nelle (alte) ambizioni. In più, la presenza di un allenatore come Luciano Spalletti che pratica un calcio offensivo e ha spesso e volentieri valorizzato i suoi attaccanti.

No, Raspadori non è Berardi. Ma non per questo va 'criminalizzato'. Ognuno ha e avrà la carriera che si merita anche in base alle scelte. D'altronde, si parla spesso di giocatori mercenari ma se venisse da voi un'azienda nuova e più importante e vi offrisse il triplo dello stipendio, voi restereste nella vostra attuale azienda per amore? Dai, le ipocrisie lasciamole fuori da questo sito! Forse, uno su un milione potrebbe rifiutare. Ecco, quell'uno su un milione è stato proprio Domenico Berardi. Rerardi. Bandiera e re di Sassuolo. Raspadori ha scelto una strada diversa per arrivare alla felicità. Ed è giusto così. Continueremo a seguirti con grande affetto Jack Rasparrow Raspadori. Però coccoleremo ancora più forte il nostro unico e inimitabile Mimmo, Mimmo Berardi! B come Bandiera!

Sezione: News / Data: Sab 20 agosto 2022 alle 14:00
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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