Francesco Magnanelli, il Capitano del Sassuolo, è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la vittoria dei neroverdi contro l'Atalanta. Ecco le sue dichiarazioni: "L'Atalanta è sempre stato un punto di riferimento, abbiamo sempre provato a batterli e finalmente ci siamo riusciti. Sapevamo che avevamo le armi per batterli, al di là della loro stanchezza, penso che sia una vittoria meritata. Abbiamo messo compattezza, le nostre armi che sono tantissime, abbiamo sofferto e credo sia una vittoria a 360° e ampiamente meritata".

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Contro le big fate bene, perdete punti con le piccole. Può essere un rammarico?
"Sì, bisogna fare un discorso più ampio, partendo da lontano. Abbiamo vissuto degli alti e bassi fino a dicembre, un po' perché abbiamo inserito giovani nuovi in questo contesto, è arrivato un nuovo allenatore, anche se con lo stesso stile di gioco e con le stesse idee, il mister ci sta mettendo del suo. Siamo cambiati e abbiamo avuto un periodo di adattamento. I giovani vanno aspettati, vanno fatti sbagliare perché poi maturano più in fretta e te li ritrovi pronti prima di quello che potrebbe essere. E così è stato. Da gennaio abbiamo trovato continuità, risultati. Nessuno aveva messo mai in dubbio le qualità e ora stiamo facendo punti. Ci esaltiamo con le grandi perché giochiamo faccia a faccia ed è un grandissimo pregio. Ci sono ancora tanti punti in palio per l'Europa e ci proveremo, ma non basta vincerle tutte. Bisogna continuare a mettersi in mostra perché stiamo facendo comunque un ottimo campionato".

Come collochi questo Sassuolo considerando il recente passato?
"Ogni squadra, ogni stagione, credo che abbia i suoi pregi e i suoi difetti. A volte hai fatto più punti e più risultati con meno qualità. A volte tutto si deve incalanare in un'unica direzione. Credo che questo è un Sassuolo che possa candidarsi come una delle migliori squadre: ha qualità innate, ha spirito, ha idee, ha giocatori in Nazionale, ha moltissime qualità che negli altri anni erano un po' meno, avevamo più esperienza ma a livello di qualità credo sia la squadra più forte".

Che consigli dai ai più giovani?
"Sono ragazzi molto bravi, molto chiacchierati. Si fanno sempre 6-7 nomi ma io credo che il Sassuolo ne abbia tanti, anche in difesa. Si parla di più dei nazionali e di quelli che fanno gol, ma credo che sia un Sassuolo completo. Io posso dire loro di non aver fretta, di tenersi stretta questa piazza, di avere ambizione ma devono fare i giusti passaggi. Sanno in che società sono e da chi sono gestiti e allenati, da parte loro c'è tanta voglia di fare, dall'altra parte c'è un contesto che si trova raramente in altre squadre e devono tenerselo stretto".

Cosa farai da grande?
"Vedremo tra due-tre mesi cosa succederà. Io e la società siamo in sintonia, in contatto continuo, ormai basta uno sguardo: se sarà continueremo insieme, magari continueremo insieme sotto altre vesti oppure, comunque vada, quello che c'è tra me e la società, la città, una cosa bellissima e rimarrà tale".

Sezione: News / Data: Dom 10 aprile 2022 alle 19:05
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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