Conferenza Dionisi: "Berardi la ciliegina. Vi spiego l'esclusione di Maxime Lopez"

Conferenza stampa post-gara per Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, che ha parlato dalla sala stampa del Dall'Ara, al termine della partita vinta dai neroverdi in casa del Bologna. Ecco le sue parole riprese dal nostro inviato allo stadio: "Vendetta rispetto al ko dell'andata? Oggi è stata una gara positiva, il fatto di voler vendicare la gara dell'andata era un modo per dare un obiettivo alla squadra perché bisogna attingere al serbatoio delle emozioni nel finale. Meritavamo di finire bene. Giocavamo contro una squadra che ha valori e ci aveva battuto all'andata. Oggi contava come si entrava in campo e sono molto contento".

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Berardi straordinario anche oggi...
"Domenico sta facendo bene da anni, è un titolare dalla Nazionale, finora lo è stato. È stata la ciliegina della gara di oggi, è un top player e lo posso dire perché lo riconoscono i compagni. Non ha vissuto un momento facile dopo la Nazionale, anche recuperare mentalmente non era facile, sono ragazzi".

Scamacca ha giocato bene, oltre ad aver fatto gol.
"Se dico tutte cose positive e poi dico una cosa negativa su un giocatore e poi ne riportano solo una, allora dico: 'ha fatto molto bene, se lo merita'...perché se su 10 cose ne dico una magari sulla quale deve migliorare, subito mi battezzate quella come principale...Gianluca è cresciuto molto, ha tolto un po' di spazio a Defrel però se lo merita. È cresciuto nella fase di possesso, e non possesso, può ancora crescere, può crescere anche nella conoscenza del gioco, se riconosci il gioco e capisci prima dove la palla può andare e dove puoi essere utile diventa importante visto che si gioca tanto a duello, quella è una situazione da riconoscere in campo, ci sta mettendo tanta volontà come tutti gli altri e i numeri sono una conseguenza".

Tanti italiani in campo, un fattore positivo da tenere conto...
"I giocatori sono internazionali, se ho la possibilità di allenare italiani sarebbe importante perché ho una base, poi con i giocatori, come abbiamo detto, ci sono giocatori di cui non parlate o ne parlate meno, perché magari hanno un'età più alta o non fanno gli attaccanti ma sono la base. Questa società negli anni ha perso qualche italiano, la volontà della società è cercare di dare continuità a questo poi non è facile perché non giocano, non hanno continuità ma non è facile dar continuità ai giovani perché poi con una partita negativa le pressioni aumentano e non è facile. Ad oggi noi ci siamo riusciti abbastanza. Se ne parla di più, nel bene e nel male. Nel nostro gruppo ci sono giocatori italiani che hanno fatto tutta la differenza e sono quelli che ad oggi hanno giocato magari meno".

Maxime Lopez non ha giocato perché era diffidato?
"Potrei dire sì così me ne vado ma realmente è una scelta. Sta facendo benissimo e può fare ancora meglio, oggi mi sentivo di partire così. Ero in dubbio, ci ho pensato fino all'ultimo. In questa gara si meritava di giocare Matheus Henrique e quindi la scelta doveva essere tra Frattesi e Maxime ma Maxime l'ha presa benissimo ed è entrato bene, ha permesso a questa squadra e lo farà ancora, di giocare ancora. È stata una scelta per merito altrui, non per demerito di Maxime, nessun problema tra me e lui".