Intervista a Nero&Verde per Justin Kumi, centrocampista del Sassuolo Primavera. Il classe 2004, autore tra l'altro del gol decisivo una settimana fa con la Sampdoria, si è raccontato così: "Ho iniziato a giocare a calcio subito con la squadra del mio paese. Sono passato al Giorgione dove ho fatto tutte le trafila fino a 15 anni. Ho fatto diversi provini al Sassuolo e sono ormai 5 anni che sono qui, grazie al direttore Palmieri".

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Sassuolo Primavera, 3 punti e playoff nel mirino. È stata 'crisi' passeggera?

Come ti hanno seguito i tuoi genitori?
"Mamma e papà erano titubanti, soprattutto mamma, papà è quello che ha spinto di più. Il primo anno è stato complicato, sono cresciuto tanto, ci sono state tante cose nuove ma a Sassuolo ho trovato una famiglia, tanti amici, e adesso Sassuolo è la mia prima casa".

Prima squadra?
"La prima squadra è un sogno, giocare e allenarsi con loro è bello perché ci sono dei campioni. C'è differenza nel ritmo ma pian piano, cercando di dare il massimo cerchi di recuperare questo gap e a essere quasi al pari loro".

Chi ti ha dato consigli?
"Anche se non è il mio ruolo, sicuramente ho avuto un buon rapporto sin da subito con Defrel e infatti ogni volta che vado cerca di aiutarmi e stimolarmi sempre".

Chi ti ha impressionato?
"In prima squadra ho visto molti giocatori forti tra cui Frattesi che è il giocatore che mi ha impressionato di più ed è anche il giocatore a cui mi ispiro nel Sassuolo perché ha caratteristiche in cui mi ci rivedo molto. È molto forte di testa, è sempre costante e non molla mai".

La prima convocazione in A con il Genoa?
"Ero in convitto da solo e arriva la chiamata del Direttore che mi dice che ero convocato e io non ci credevo. Ho chiamato i miei e pensavano anche loro fosse uno scherzo e invece era la realtà. È stata un'emozione bellissima. Mi ricordo che ero molto ansioso, soprattutto in pullman, ma tutti i giocatori e lo staff hanno cercato di tranquillizzarmi. Poi è andata bene, me la sono goduta, peccato solo per il pareggio".

La vittoria al Viareggio?
"Una soddisfazione enorme, il mio primo trofeo vinto con il Sassuolo. È stato anche un trofeo molto sofferto perché in finale abbiamo affrontato una squadra veramente tosta ma con un gruppo molto affiatato ci siamo aiutati molto e siamo riusciti a portare a casa una vittoria meritata".

L'obiettivo di quest'anno?
"Sicuramente andare i playoff perché il Sassuolo non ci è mai riuscito e pensiamo di poter fare bene, cercare anche perché no di vincere il campionato Primavera".

La Nazionale?
"L'Europeo U19 è il mio obiettivo principale perché so che possiamo farcela anche se siamo in un girone difficile ma credo tanto nei miei compagni e penso che ci riusciremo. Il Mondiale U20 è un sogno un po' nel cassetto e speriamo di riuscire a realizzare anche questo ma il primo obiettivo rimane quello di far bene col Sassuolo".

Futuro?
"Speriamo che sia roseo, con molti successi. Speriamo di raggiungere la prima squadra con il Sassuolo: sarebbe un grande sogno".

Sezione: Sassuolo Primavera / Data: Sab 04 marzo 2023 alle 09:22
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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