Il Sassuolo, nel corso dell'ultima sfida con l'Empoli, ha potuto usufruire di un calcio di rigore nel primo tempo, poi trasformato da Andrea Pinamonti, che si è preso la rivincita dopo Bergamo. Il penalty inizialmente non era stato fischiato dall'arbitro Gianluca Aureliano della sezione di Bologna ma dopo un lungo conciliabolo al VAR il fischietto bolognese ha deciso di assegnare la massima punizione ai neroverdi per un contatto in piena area di rigore tra due difensori, Ruan Tressoldi e Ismajli. Ma come si è arrivati alla decisione?

Open VAR, che da due giornate commenta gli episodi di giornata e non più quelli della settimana precedente, ha mostrato le immagini della sala VAR con il VAR Serra e l'AVAR Mariani che hanno inizialmente posto l'attenzione sul contatto al centro dell'area, poi hanno rivisto e vivisezionato le immagini, controllando che il pallone fosse in gioco e non fosse uscito sulla battuta del calcio d'angolo e poi hanno invitato l'arbitro al monitor per controllare in prima persona l'accaduto.

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Inizialmente sembra esserci qualche dubbio, poi Serra e Mariani si convincono e richiamano Aureliano per step on foot. Lo stesso arbitro sembra perplesso prima di vedere le immagini: "Ma non stanno correndo insieme?" chiede, poco dopo esser stato richiamato al VAR. Antonio Damato, preparatore degli arbitri: "Decisione giusta. È un fallo quasi invedibile in diretta, è quasi impossibile rilevare in dinamica se c'è stato un fallo, quindi l'OFR è necessaria perché vi è un fallo imprudente del difensore, è Ismajli ad andare incontro a Ruan, non è un incrocio casuale ma cercato e voluto, e come dice Serra nella comunicazione c'è proprio uno step on foot, la caviglia di Ruan quasi si piega e dunque si tratta di un intervento sostanzioso, riteniamo giusto il rigore e la conseguente ammonizione".

Sezione: News / Data: Lun 26 febbraio 2024 alle 11:35
Autore: Sarah G. Comotto
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