Conferenza Dionisi: "Ko per demerito nostro. Forse può sembrare che siamo appagati"

Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, è intervenuto in conferenza stampa dall'Unipol Domus per commentare la sconfitta dei neroverdi contro il Cagliari. Ecco le sue parole: "Cosa cambia per noi? Non cambia nulla, sapevamo che sarebbe stata difficile come lo sono tutte a questo punto. Il Cagliari aveva il suo obiettivo di classifica e lo ha dimostrato in campo, noi siamo stati meno bravi in campo rispetto alle altre gare. Il risultato è demerito nostro e il Cagliari ha meritato. Cosa possiamo fare lo decidiamo noi. Non possiamo pensare che siamo solo quelli che ottengono risultati positivi e dobbiamo combattere il più possibile perché oggi potevamo fare un risultato diverso e potevamo ottenere molto di più e non l'abbiamo fatto".

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C'era stanchezza nei suoi?
"Forse più che stanchezza oggi era veramente il primo caldo, però lo era per tutti: per i tifosi, per gli addetti, per i calciatori, quindi anche per il Cagliari. Tutto sta nell'atteggiamento che hai nelle difficoltà. Siamo tornati indietro. Troppe poche corse negli spazi, poche conclusioni e un gioco, un movimento della palla abbastanza lento e questo non ci ha permesso di creare occasioni come spesso facciamo".

Si aspettava di più da chi è entrato?
"Hanno fatto il possibile, non era facile. Il Cagliari cercava di abbassare i ritmi, ogni situazione da fermo era una perdita tempo, la squadra girava meno bene ma nei cambi ci sono ragazzi che sono alle prime esperienze in Serie A e anche alle prime esperienze dopo gli infortuni, hanno fatto il massimo".

Eravate mentalmente stanchi o appagati?
"Stanchi non credo, appagati spero di no ma può sembrarlo. Noi non giochiamo per duelli, altrimenti avremmo giocatori più fisici, dove possiamo vincere è con palla a terra e tecnicamente. Nel primo tempo l'abbiamo alzata troppo e questo ha permesso al Cagliari di riattaccarci e di non essere ordinati in fase difensiva. Nel secondo tempo siamo stati lenti nel gioco".

Quanto ha influito l'assenza di Berardi? Come si motiva una squadra a questo punto della stagione?
"Berardi è il giocatore che sposta di più per noi. Domenico è il nostro top player ma quando manca dobbiamo sopperire ma l'assenza si può notare perché è il giocatore più importante e che ha anche i numeri più importanti. Noi dobbiamo vincere tutte le partite ma non tutte, la prossima. Oggi volevamo vincere, ci siamo fatti battere perché ci sono dei demeriti nostri, il nostro obiettivo è vincere la prossima, poi sarà difficile tantissimo perché giocheremo contro la Juve".

Infortunio Toljan?
"Un problema alla spalla o alla clavicola, non ha fatto esami e non mi sento di dire con precisione".