Tra campo e mercato. Non sempre chi più spende poi vince. Questa regola non scritta vale anche in Serie B ed è quello che emerge dal rapporto monte ingaggi/risultati. Tra i club che battagliano per la promozione e quelli che lottano per la permanenza, emerge un quadro di contrasti netti tra le realtà più spendaccione e quelle che, con oculatezza e sagacia, riescono comunque a ottenere risultati.

Un esempio lampante è rappresentato dal Sassuolo, attualmente in cima alla classifica, che si distingue anche per il suo monte ingaggi di oltre 34 milioni di euro. L'investimento e gli sforzi della società di Mapei sembrano ripagare, dato che la squadra guidata da Fabio Grosso ha trovato una certa coerenza tra le sue spese e i risultati sul campo, come sottolinea Tuttosport. La capolista e dominatrice della B ha saputo trasformare ingenti investimenti in successi tangibili sul campo e può contare sul monte ingaggi del campionato ma anche e soprattutto sul primo posto in classifica sul campo.

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Al contrario, il discorso cambia radicalmente per la Sampdoria, che, con oltre 25 milioni di euro di stipendi, si ritrova ad affrontare il dramma della retrocessione. Un esempio che mette in discussione l’assunto che "più si spende, meglio si fa". La situazione dei blucerchiati è emblematica e serve da monito per chi crede che il calcio sia una semplice questione di numeri. Tra le squadre che hanno deluso maggiormente anche le retrocesse dalla A Salernitana e Frosinone, che sono addirittura in zona retrocessione diretta. Un paradosso se si guarda al fatto che i campani e i ciociari sono  rispettivamente quinti (21,7 milioni) e ottavi (15,3 milioni) per stipendi.

Il Palermo, con un ingaggio di 24,5 milioni, avrebbe dovuto aspirare a una promozione diretta, ma a nove giornate dal termine del campionato è ancora in lotta per un posto nei playoff. In controtendenza, i toscani del Pisa, con investimenti che si aggirano intorno ai 20 milioni, e lo Spezia, poco sopra i 17 milioni, stanno ottenendo risultati decisamente migliori e puntano alla A con la promozione diretta.

È proprio nel cuore del campionato cadetto che si annidano alcune delle storie più sorprendenti. Il Cittadella, prossimo avversario dei neroverdi, con soli 3,5 milioni di euro di ingaggi, sta dimostrando come una pianificazione strategica e un’acuta valorizzazione del talento possano garantire non solo la salvezza, ma anche buone prestazioni. Al momento, i veneti sono in una posizione tranquilla, con 33 punti all'attivo e dopo una brutta partenza sognano l'ennesima partenza.

Non possiamo non citare poi la Juve Stabia, che con meno di 6 milioni di budget sta lottando per un posto nei playoff, e la Carrarese, che con poco meno di 5 milioni continua a combattere per restare nel campionato

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Sezione: News / Data: Gio 13 marzo 2025 alle 12:02
Autore: Sarah G. Comotto
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