In questi giorni sui social abbiamo letto centinaia di commenti sul possibile approdo di Marco Giampaolo sulla panchina del Sassuolo. Il nostro amico Alberto Marchetti, che ringraziamo per la disponibilità, ha scritto un bellissimo messaggio sulla situazione e ci è piaciuto tanto da volerlo condividere con tutti i letto di SassuoloNews.net. Ecco le sue parole: "Ho come l'impressione, leggendo i commenti sui social, relativi alla scelta del nuovo mister, che la tifoseria neroverde si sia lentamente ma inesorabilmente imborghesita, sono lontani i tempi delle sfide sui campi periferici dilettantistici, mero ricordo di chi allora seguiva costantemente la squadra che annaspava tra C1 e C2 e categorie inferiori , arrivando sull'orlo del fallimento , non fosse per l'intervento di Mapei ed in prima persona del dott. Squinzi con un gesto di riconoscimento verso quella città che tanto aveva contribuito alle fortune della propria impresa, prima come sponsor, poi lentamente acquisendo quote societarie fino a diventarne proprietaria".

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In diverse occasioni poi, il dott. Squinzi aveva manifestato l'intenzione di gettare la spugna, tra vergognosi playoff in serie B, assegnati da decisioni arbitrali discutibili a risultati che per un imprenditore di successo come lui, tardavano ad arrivare , fino alla cavalcata della promozione, nella massima serie, con un giovane Eusebio Di Francesco, proprio l'anno in cui i cordoni della borsa si erano ristretti. Il resto è storia recente, partecipazione all'Europa League, un anno di transizione con scelte sbagliate ed il nuovo ciclo appena concluso col Sassuolo settimo a pari punti, nientemeno insieme la Roma. La morte dei coniugi Squinzi ha in un primo momento destabilizzato l'ambiente, ma la volontà di proseguire la strada intrapresa è diventata facoltà dei figli, in prima persona di Veronica, legata alle ambizioni  dei genitori ed al gioco del calcio. Proprietà facoltosa, non significa però sperpero di denaro e soprattutto indebitamento incontrollato, anzi le direttive societarie sono sempre state chiare: il Sassuolo calcio è un'affiliata Mapei e come tale deve  autofinanziarsi, mantenendo il giusto equilibrio ed i bilanci in ordine, con le ambizioni di uno sponsor che giustamente finanzia e chiede risultati (una delle poche società professionistiche di serie A ad aver versato regolarmente gli stipendi). Non mi pare che la gestione Carnevali - Rossi abbia di che rimproverarsi qualcosa, negli ultimi tre anni, continua crescita di classifica a ridosso dei big club e valore commerciale del parco giocatori fortemente incrementato al punto da poter gestire in tutta tranquillità il futuro prossimo del club".

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La chiosa: "Intanto mentre i media snocciolano continuamente nomi nuovi per la futura panchina neroverde , smemori di un trascorso che ha del miracoloso, i tifosi si ergono selezionatori dei vari contendenti, criticando e demolendo scelte tra l'altro non ancora effettuate e che giustamente andranno poi valutate sul campo e non in una sala da bar. Non aggiungo altro se non che, il calcio è dialettica e fa parte del gioco confrontarsi e discutere delle proprie opinioni, sempre e comunque però nel rispetto delle persone accreditate  e di chi farà le scelte giuste o sbagliate o solamente appropriate alla nostra dimensione che non è più sicuramente quella della cenerentola di turno, alla nona partecipazione al massimo campionato, ma nemmeno la regina disposta a tutto pur di primeggiare, con buona pace di tutti........Sempre e comunque forza Sasol". Amen.

Sezione: Social / Data: Ven 04 giugno 2021 alle 17:21
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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