Il match di domenica contro l’Empoli, per la primavera di mister Turrini, è sembrato quello dei primi 3 punti stagionali e del conseguente distacco dall'ultima posizione in classifica fino agli ultimi scampoli di partita, quando la formazione toscana ha impattato il risultato sul 3-3. Altra giornata non troppo soddisfacente quindi, che lascia anche un po’ di preoccupazione. Spesso e volentieri però, quando si parla di settore giovanile, qualche elemento che può portare il sorriso sulla bocca dei tifosi neroverdi c’è. Questa volta si chiama Giacomo Manzari, attaccante pugliese alla sua seconda stagione nel vivaio del Sassuolo. Lo scorso anno ha segnato 5 reti in 26 presenze, ma dall’inizio del campionato ad oggi, il suo bottino è già salito a quota 4. Nella sfida all’Empoli, tutti e tre i gol segnati dai neroverdi portano la sua firma, due su rigore e l’altro chiudendo un contropiede.

Classe 2000 alto quasi un metro e 90, sta anche dimostrando, oltre alla grande fame e voglia di migliorarsi che lo ha sempre contraddistinto, qualità veramente importanti. Può giocare in diversi ruoli del reparto offensivo, è schierabile sia come prima che come seconda punta (usando l'altezza come arma in più), ma è in grado di incidere anche da esterno in un tridente, in quanto non manca certo di elasticità e capacità di attaccare gli sapazi. Il mister, che gli chiede sempre di essere nel vivo dell’azione, avrebbe voluto da lui maggiore incisività sotto porta, e adesso, il mancino ex Bari, sembrerebbe aver preso le misure anche da questo punto di vista.

Guai a fermarsi, verrebbe da dire, anche se è difficile immaginarselo seduto sugli allori. Si sta allenando con dedizione sia con la prima squadra, che con i pari età, e la fascia da capitano della formazione primavera, al suo braccio in questa stagione, è una conquista più che meritata. Il Sassuolo in lui crede tantissimo. La permanenza nel massimo campionato primavera è il primo obiettivo da raggiungere, ma non si può nascondere che il sogno sia quello di vederlo presto nel calcio dei grandi, ovviamente in maglia neroverde.

Sezione: Settore Giovanile / Data: Mar 22 ottobre 2019 alle 17:26
Autore: Giovanni Fiori
vedi letture
Print