Luca Gotti, tecnico dell'Udinese, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match di domenica prossima tra i friulani e il Sassuolo, sfida in programma domani alle ore 12.30 alla dacia Arena di Udine. Ecco le dichiarazioni del tecnico bianconero riportate dai colleghi di Tuttomercatoweb.

Come state voi e come sta il Sassuolo?
"Al Sassuolo manca qualcuno, ma credo che sia nella condizione di mettere un undici di qualità ugualmente. C'è uno stile di gioco preciso, un'identità calcistica precisa. Abbiamo un'idea a grandi linee sulla partita che ci troveremo a fare. Il Sassuolo può essere dominante, non solo con l'Udinese ma anche con le grandi, noi dovremo essere bravi a leggere i momenti".

Tre step per arrivare alla tua idea di calcio?
"Non ragiono così, vado avanti con una navigazione a vista, non a medio-lungo termine. Si pensa partita dopo partita. Semplicizzo i miei orizzonti così. Gradualmente cerco di contribuire a dare a questo gruppo un'identità più consona ai singoli che lo compongono. Dobbiamo prendere sicurezze riguardo un certo tipo di espressione calcistica. Quest'Udinese, ma è un ragionamento che vale per tutti, non può prescindere dall'atteggiamento. Se l'Udinese facesse l'errore di guardare solo la classifica dopo le due partite vinte sarebbe grave. Io devo mantenere tutti su un focus preciso sulla realtà che ci troviamo di volta in volta".

Il 4-3-3 può diventare il modulo di default?
"La mia idea è di dare semplicità alla squadra e concetti sempre più riconoscibili. Devo far trovare delle costanti che aiutano i giocatori all'interno della gara. Cercando di non inventarmi grandi stravolgimenti. Il 4-3-3 mantiene la struttura con tre centrocampisti. Alzando un esterno e abbassandone un altro il 3-5-2 diventa 4-3-3. In corso d'opera può diventare un accorgimento abbastanza semplice da mettere in atto in alcuni momenti della partita. E spero anche di poter cominciare così, potrebbe diventare un'alternativa plausibile".

Non è prematuro parlare di 4-3-3?
"L'aspetto numerico legato ai moduli è assolutamente negativo. Tutti sono legati ad un aspetto numerico, ma sono altri gli atteggiamenti gerarchicamente più importante. L'aspetto legato al numero 4-3-3 diventa relativo. La partita di domani non si vince con la tattica, ma con aggressività, corsa, voglia di correre negli spazi. Molto più per queste componenti e non per l'aspetto tattico".

Come sta il Sassuolo?
"Al di là dei risultati, le ultime due partite perse sono state due partite giocate benissimo dal Sassuolo, sia con Napoli che con Genoa. Il Sassuolo ha espresso un gioco di qualità e mi aspetto che domani sarà lo stesso. Mi aspetto però che giocare contro l'Udinese debba diventare complicato per tutti. Penso al nostro atteggiamento iniziale".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 11 gennaio 2020 alle 15:24
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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