Federico Di Francesco, esterno di proprietà del Sassuolo ma in prestito biennale alla SPAL, ha parlato alla Gazzetta dello Sport, dicendo la sua tra presente e futuro. La stagione di Federico Di Francesco è lo specchio dei tormenti della Spal. Tante aspettative finora bruciate da infortuni e negatività che hanno colpito l’attaccante e la sua squadra. 

Di Francesco, classifica e infortuni non le hanno dato pace in questa stagione. Da dove ricomincia?
"Ripartiamo da una base solida, cioè un gruppo sano e unito che negli anni è sempre riuscito a trovare la strada giusta per finire bene la stagione. Sono fiducioso che con equilibrio e coesione riusciremo a risalire una classifica che non meritiamo".

I numeri dicono che siete la squadra peggiore del campionato in attacco (20 gol) e senza una vera alternativa a Petagna. Commento?
"Andrea è il nostro bomber per definizione, un attaccante abituato ad andare in doppia cifra. É normale che si sia staccato rispetto al resto della squadra. Però è vero che dobbiamo essere più propositivi in avanti. Quanto a me, avevo iniziato bene, segnando subito i miei due gol, poi un brutto infortunio mi ha bloccato nel momento migliore e, appena rientrato, ne ho subìto un altro. Anche Fares e D’Alessandro hanno avuto problemi fisici. Non cerco alibi ma ci ha girato tutto storto fin dall’inizio".

Suo padre Eusebio sei anni fa si trovò nella sua stessa posizione salvando il Sassuolo che sembrava spacciato. Gli ha chiesto qualche consiglio?
"Nessun consiglio. Sono situazioni diverse: lui era l’allenatore e io sono il giocatore, ma ci sono anche analogie. Quel Sassuolo avviò la rimonta nelle ultime 12 giornate dal penultimo posto e con i nostri stessi punti. Di recente, anche il Crotone ha compiuto un’impresa analoga. I loro esempi ci danno speranza".

Ci sarà un posto per lei nella Spal del futuro a prescindere dalla categoria?
"Mi trovo bene a Ferrara. Ho un contratto biennale in prestito dal Sassuolo (la Spal a giugno 2021 può riscattarlo allungandolo fino al 2023 ndr). Ci sono tutte le premesse per andare avanti insieme. Ma al futuro penserò dopo. Adesso voglio occuparmi del presente: c’è la Serie A da difendere a tutti i costi".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mer 03 giugno 2020 alle 17:19
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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