Cristian Servidei, ex difensore fra le altre di Roma e SPAL, ha parlato al Resto del Carlino - edizione Ferrara, dicendo la sua sul momento degli estensi e tirnando in mezzo anche il Sassuolo: "Il campionato è ancora lunghissimo quindi non è il caso di rassegnarsi, però sono convinto che la SPAL debba badare più al sodo e meno al bel gioco - sottolinea -. Quando si gioca con l'acqua alla gola e ogni punto può fare la differenza, il possesso palla davanti alla propria area di rigore si può tranquillamente trascurare. Invece diverse squadre che lottano per non retrocedere sono guidate da allenatori ambiziosi, che forse interpretano il campionato soprattutto come una vetrina personale. Ripeto, non mi riferisco solo a mister Semplici".

Quindi la SPAL è in buona compagnia?
"Forse appartengo ad un'altra generazione, ma non riesco a concepire che tecnici come Thiago Motta o Liverani si rallegrino per aver concluso una partita col 60% di possesso palla, tralasciando le cose che spostano davvero gli equilibri nella corsa salvezza. Anche il Sassuolo di De Zerbi ha questa filosofia, ma le vittorie arrivano col contagocce. Il bello del calcio è che ognuno lo vede a modo suo, però in certi momenti del campionato servono i punti, e non è questo il modo per ottenerli".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Ven 13 dicembre 2019 alle 14:35
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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