A causa dell’emergenza dovuta al Coronavirus i campionati finiranno molto più tardi del solito, con l'atto conclusivo della stagione, la finale di Champions League, fissata per il 29 di agosto. Il problema è però che con l'Europeo spostato al 2021, la prossima stagione dovrà obbligatoriamente terminare lasciando comunque un periodo di tempo sufficiente per disputare il torneo continentale. Un inizio delle competizioni dell'annata 2020/21 già il primo di settembre sembra alquanto difficile, a allora, se di dovesse cominciare il primo di ottobre, andrebbe rivisto il formato dei campionati: l’idea è quella di una stagione regolare da 19 incontri seguita da playoff e playout da 10 squadre ciascuno.

Inoltre, come ricordato da Repubblica, dal momento che si dovrà lasciare spazio all’Europeo, cominciando ad ottobre bisognerebbe giocare 3 giornate a settimana. Gravina sostiene invece che si possa iniziare già durante la prima metà di settembre avendo comunque un po’ di margine, ma le sue parole lasciano intendere come la possibilità di dividere le squadre in due gironi da 10 non sia remota: "può partire il 12 settembre ma anche un po' più tardi. In caso di impedimento oggettivo l'articolo 218 del Decreto Rilancio consente alla FIGC deroghe all'ordinamento sportivo per riorganizzare la stagione".

Questo “Piano B” illustrato da Repubblica, sarebbe una soluzione per poter dare inizio alla stagione concedendo qualche settimana di riposo dopo la fine dei campionati 2019/20, ma senza terminare troppo tardi, perché è necessario lasciare spazio all’Europeo. In questo caso vedremmo una stagione regolare da 19 gare, con i vari club divisi in due gironi da 10, e successivamente la post season con playoff e playout per definire le posizioni, assegnare il titolo, gli accessi alle coppe e definire le retrocesse.

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Sezione: Non solo Sasol / Data: Ven 05 giugno 2020 alle 13:42
Autore: Giovanni Fiori
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