Spiraglio verso il ritorno alla normalità con i tifosi nuovamente negli stadi? Un primo passo verso il ritorno alla normalità lo lancerà l'Udinese in occasione della gara di domenica contro la Fiorentina: ci sarà il primo test del progetto Re-Start. I 350 addetti ai lavori, presenti solitamente nei giorni delle gare disputate alla Dacia Arena, saranno infatti muniti di un dispositivo che segnala con una vibrazione, a chi lo indossa e agli steward che presidiano i vari settori, il mancato rispetto del distanziamento sociale, oltre al tracciamento dei contatti all’interno dello stadio.

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L’Udinese (che in passato ospitò le sperimentazioni della Goal Line Technology e del Var), insieme al suo advisor Infront, ha deciso di lanciare l’innovativo dispositivo, ideato dal gruppo Be Shaping The Future. Il tesserino avviserà anche gli steward responsabili con una notifica via tablet e consentirà il tracciamento dei contatti qualora ci fossero positività nei giorni successivi. In tempi di pandemia, le società potrebbero finalmente garantire la riapertura parziale al 20, al 30 o addirittura al 50% degli stadi. La Lega di A segue con interesse la proposta. "Siamo reduci dal successo dei Mondiali di Sci di Cortina dove 'Human Mobility' - questo il nome della soluzione - è stato l’ecosistema di riferimento per garantire la sicurezza degli operatori, degli atleti e degli ospiti ammessi", ha dichiarato l’ad Stefano Achermann. Soddisfatto anche il dg dell’Udinese Franco Collavino: "Ci auguriamo che questo primo passo possa aprire la strada per riaccogliere i nostri tifosi e i nostri partner alla Dacia Arena in un prossimo futuro".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Ven 26 febbraio 2021 alle 19:26
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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