Beppe Iachini, attuale allenatore della Fiorentina, ha fatto le carte a Sassuolo-Brescia, sfida in programma domenica alle 15 al Mapei Stadium che, salvo diverse indicazioni, si giocherà a porte chiuse. Che partita prevede da doppio ex Iachini? Dico quello che penso: non ci sono favoriti, può succedere di tutto - dice nel corso dell'intervista a Brescia Oggi - E mi aspetto di tutto".

Il Sassuolo non ha il fattore campo, ma tanti punti in più e al Rigamonti ha asfaltato il Brescia al di là dei 2 gol di differenza.
"Ma quella era una partita, questa un' altra. La Serie A è sempre più così: c'è grande equilibrio, ogni scelta può cambiare le cose".

Lei l'ha fatto inserendo contro il Milan Cutrone, ex milanista animato da un sacro fuoco. E da quando l' allena la Fiorentina ha lasciato la zona retrocessione per la metà classifica.
"Sono contento, a Firenze sto benissimo, mi avevano accolto alla grande anche quando ero un calciatore".

Centrocampista nella Fiorentina di Baggio. Firenze quando ama, ama.
"Sono stato felice di rispondere alla chiamata, a stagione iniziata, pur sapendo che sarebbe stata dura. E sarà dura per il Brescia, per il Sassuolo, anche domenica".

Il Sassuolo non sempre fa risultato, ma spesso gioca bene.
"Merito di De Zerbi, di un gruppo che gioca insieme da tanto tempo. L'organizzazione necessita tempo, mantenere la guida tecnica di una squadra consente di programmare, progettare. Quando questo avviene, i risultati si vedono".

Quante speranze ha il Brescia di rimontare nella corsa salvezza?
"Ma io non lo darei per vinto. Nient'affatto. Ci sono ancora tante partite. Tutte importanti, a cominciare da questa.

Si dice che Cellino abbia rifiutato 45 milioni di euro offerti dal Napoli per Tonali. Secondo lei quanto vale?
"Il presidente del Brescia è persona competente, avveduta. Se ha rifiutato proposte allettanti ha i suoi buoni motivi".

Da ex centrocampista?
"Beh... Tonali è da vedere. È forte, fortissimo. Ha qualità, personalità. È già una realtà, può avere un grande futuro in Nazionale".

Al Brescia servirebbe il miglior Balotelli. Ma dov' è il miglior Balotelli?
"Non sono sorpreso dal rendimento di Balotelli. Bisogna capire, per me, di che giocatore parliamo. Balotelli è una punta, un finalizzatore. Sa colpire, è pericoloso. Va sfruttato per le sue caratteristiche. Non si può pensare che uno come lui aiuti tanto in fase di non possesso. Non ci si può aspettare che sia sempre presente nella partita. L'importante è che gli arrivino i palloni giusti e che lui li trasformi in occasioni da rete. Può farlo, ne ha le qualità. Non lo scopro certo io.

In questo finale di campionato quanto varrebbe per il Brescia un Mario formato Super?

"Credo che potrebbe avere un ruolo decisivo. Anche per questo il Brescia deve continuare a sperare".

L' ultima volta che il Brescia giocò a porte chiuse, a Crotone, alla fine vinse il campionato. Con lei in panchina.
"Speriamo sia di buon auspicio... A Brescia mi sento sempre a casa. C'è un pezzo del mio cuore".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Gio 27 febbraio 2020 alle 16:31
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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